Magari non una bella partita, ma la vittoria che serviva. Contro una Reggio mai doma la Virtus ha portato a casa i due punti, sfruttando un parziale di 17-0 nell’ultimo quarto, e il dominio dei rimbalzi. Computo 50 a 30 e ben 22 offensivi, cosa a cui i bianconeri decisamente non sono abituati. Chiaramente il livello dell’Eurolega e quello del campionato sono nettamente diversi, e ieri Jaiteh e Bako - tra gli altri - sono stati bravi a sfruttare le opportunità che si sono create.

La nota più lieta di serata è la crescita di condizione di Awudu Abass, che ieri ha giocato 12’ con un canestro e fallo importantissimo nell’ultimo quarto, proprio nel momento in cui Reggio aveva messo la testa avanti. Per lui è il primo canestro dopo 611 lunghi giorni.
Quella negativa - invece - è l’ennesimo infortunio, si spera non grave. Nico Mannion ha giocato nonostante un fastidio al ginocchio ma a un certo punto è stato prudenzialmente fermato.

Conservata la testa della classifica assieme a Milano, inizia oggi la settimana della Coppa Italia. Giovedì la Segafredo giocherà il suo quarto di finale contro Venezia, a cui il cambio in panchina sembra aver fatto bene. Ieri infatti la Reyer di Sphaija ha annichilito Pesaro, partendo 26-4 e giocando con una grinta che in stagione finora non aveva mai mostrato.
La Virtus, come ha detto Scariolo ieri, arriverà a Torino incerottata. Due giocatori fuori - salvo un recupero lampo di Ojeleye - e parecchi in condizione fisica non buona. Non il miglior biglietto da visita per il primo snodo della stagione. Talento ed esperienza per giocarsela - in ogni caso - non mancano di certo.

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