BIGNAMI-INTERTRASPORT BERGAMO 97-78
Finisce 97-78 per la Bignami Castelmaggiore la partita contro l'Intertrasport Bergamo, e la salvezza comincia ad essere qualcosa di piu' che un miraggio. Quinta vittoria nelle ultime sette uscite, e vuoi Ticchi vuoi gli aggiustamenti del mercato, ora la classifica sorride. All'insolito orario del mezzogiorno, il Progresso spara un primo quarto di gran classe, roba da chiedersi se sia vero o no. 8-0, 14-2, addirittura 31-8. Ma cosa sta capitando? Capita che Bergamo entra in campo forse satolla della vittoria di Montegranaro, e annega in un marasma di palle perse e tiri fuori dal mirino. Il quintetto bolognese - che ripropone Perincic al posto di Cattabiani, concluso infatti il suo rapporto interinale con Tudini - macina punti sia in contropiede che contro la difesa schierata, diverte e si diverte, e segnano tutti. Cross e Abram corrono, Smith finalizza, Perincic chiude i buchi sotto canestro e fionda da fuori, e anche Donzell Rush supera facilmente il suo avversario diretto. Bergamo e' poca cosa: il tanto atteso Scrocco forse ha mandato il suo fratellino bravo nel bridge ma non nel basket, e solo il play bianco Whiting gioca a pallacanestro. 31-12 alla fine del primo quarto, con una valutazione di 39-7 e un 68% al tiro Bignami contro il 24% degli ospiti.
Il secondo quarto vede la squadra di coach Agazzi cercare la zona, che viene pero' subito bucata da una tripla del neocapitano Fultz. Che pero' poi si immola su una palla vagante, infortunandosi alla caviglia destra. Pero' la marcia trionfale della Bignami non si ferma: esordio di Bona, massimo vantaggio sul 55-29, e 55-31 al the'. Anzi, al rinfresco organizzato dalla societa'. Maccheroni alla salsiccia e crescentine per tutti.
Forse pero' qualche giocatore di casa sfugge dagli spogliatoi per l'abbuffata, e l'Intertrasport riesce nel terzo quarto a riavvicinarsi: Davenport da' un senso alla sua gita bolognese con cinque punti di fila, e Bergamo si riavvina. E' un passaggio a vuoto del Castelmaggiore, che non riesce piu' a fare contropiede e non gira piu' la palla come all'inizio. Per fortuna gli ospiti non sono in grado di sfruttare a pieno il momento positivo, e si chiude il terzo quarto sul 74-56.
Ultimo quarto, c'e' rischio? Proprio no. Abram - che fino a quel momento stava andando gia' bene - supera ogni aspettativa, ne mette dieci di fila (e tutti di grande spettacolo), e il vantaggio risale sul +25, 87-62. Standing ovation di trombette per Gerrod, che deve poi rientrare perche' senza di lui la squadra si sgonfia. 0-10 di parziale, ma le coronarie restano tranquille. 97-78 finale, e peccato che i tavoli dei maccheroni fossero gia' stati sparecchiati.
Era una specie di ultima spiaggia per l'Intertrasport, che a questo punto resta in ultima posizione e si trova 0-2 negli scontri diretti contro il Progresso. Progresso che, invece, ha nell'infortunio di Fultz l'unica nota stonata della domenica. Perche' tutto il resto e' rosa. Basta solo non abbassare la guardia.