La Virtus ha vinto gara 1 a Brindisi grazie ad una eccezionale prova difensiva. Quintetti fisici, ritmo rallentato, controllo dei rimbalzi. Sono state queste le chiavi di una partita in cui i bianconeri hanno completamente disinnescato l’attacco della Happy Casa, tenuto a 66 punti, peggior prova stagionale. La difesa ha funzionato alla grande sia sul perimetro (3/25 da tre per Brindisi) che sotto canestro, con la staffetta Gamble-Hunter che ha messo in grossa difficoltà un nervoso Perkins, che onestamente avrebbe dovuto essere anche espulso, vista la reazione con spinta plateale a due mani a Teodosic.
E poi - ovviamente - il talento dei propri campioni. In una serata dove si è segnato poco, Teodosic e Belinelli hanno combinato per 40 punti sui 73 totali dalla Segafredo. Il serbo è stato assolutamente continuo, trovando il canestro dal primo all’ultimo minuto, mentre il persicetano - dopo un primo tempo difficile - si è acceso quando contava, nel momento in cui Brindisi aveva recuperato e stava provando a staccarsi, e ha messo tutti i tiri decisivi. Alla fine la vittoria è stata quasi “facile” nell’ultimo quarto, ed era difficile aspettarselo.
Domani sera si torna già in campo, per una partita che probabilmente sarà molto diversa, ma con la certezza che ora tutta la pressione è sulle spalle di Brindisi. Intanto, all’appuntamento importante, la Virtus si è presentata con il vestito migliore e la testa giusta.

(foto Virtus Pallacanestro)

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