BONICIOLLI: SIAMO PRONTI PER ANDARE IN A1, MA DOBBIAMO MERITARCELO. TORNARE IN SICILIA PER GARA 5 SAREBBE UN GRANDE RISULTATO
Il coach della Fortitudo Matteo Boniciolli - in conferenza stampa - ha presentato la serie contro Agrigento che inizia domenica in Sicilia.
Ecco le sue parole:
Vincerne una in trasferta sarebbe un buon risultato? "Il valore dell'avversario mi fa dire che se torniamo là per gara-5 sarebbe un gran risultato, sono veramente bravi. Dovessimo vincere una delle due là, sarebbe un impresa veramente importante.
Noi siamo a 8 vinte nelle ultime 9, loro a 5 nelle ultime 9. Come ho detto ai nostri, man mano che si va avanti, aumentano le qualità degli avversari. Grazie al lavoro di scouting di Politi e Lopez, stiamo conoscendo gli altri. Dovessimo arrivare a gara-5, sarebbe un buon risultato, per vincerla chiaramente, non per partecipare."
Dobbiamo essere molto concreti. Arrestare la crescita e pensare che quanto fatto fino ad ora sia sufficiente, sarebbe il modo per abbandonare questo percorso fantastico di playoff. Sono uscite Mantova e Verona, squadre con dichiarata ambizione di promozione. Essere qui è già un risultato importante. C'era chi diceva che avevamo fatto lo stesso risultato di due neo propose che avevano speso meno di noi, però è stato smentito dai fatti. E non è bello parlare ed essere smentiti così. Siamo pronti per andare in A1, sia dal punto di vista tecnico, strutturale e societario, però dobbiamo meritarcelo. Avessimo dovuto affrontare una squadra che veniva da una gara-5, avremmo avuto un vantaggio enorme, ma questo vantaggio non l'abbiamo, per questo reputo gara-5 una cosa credibile.
Reputo Ciani uno dei migliori allenatori italiani in assoluto, però come spesso capita ai fuoriclasse, che hanno bisogno di condizioni adatte alle caratteristiche per esprimersi, Ciani ha avuto una carriera limitata rispetto alle sue potenzialità. Ad Agrigento ha trovato un connubio di fuoriclasse, come il Presidente che ha costruito una foresteria ed un palazzo di proprietà, cose che non si vedono nemmeno in A1. Hanno portato questa squadra ad essere un modello gestionale, e non è un caso che se si incontrano capacità manageriali ed organizzative ed un bravo allenatore, si affronta la finale come lo scorso anno e ci si appresta a giocare ora i playoff da protagonista.
Mantova ha cambiato due americani, ma non potevano fare altrimenti, ne ho parlato con Martellossi. Cambiare qualcosa prima dei playoff, poteva essere un rischio, ma la cosa andava fatta. Mi ha detto anche che la loro condizione atletica non era delle migliori, e nei playoff si è visto. Il dato statistico dice che noi in stagione abbiamo sempre avuto circa il 50% di vittorie, mente ora ne abbiamo vinte 8 delle ultime 9, cosa che vuol dire che abbiamo Portato la squadra al migliore rendimento fisico quando contava.
Chiave tattica, il confronto tra le due regie? Situazioni particolari per limitare Piazza? "Piazza sarà un protagonista della serie, il ruolo che occupano lui, come quello di Candi e Sorrentino, è fondamentale nella pallacanestro, ma non ci si puo focalizzare solo su quello. Di solito quando si fa così, si pensa ad una riduzione in termini di punti, invece lui è un giocatore a tutto tondo. In settimana abbiamo lavorato, nonostante io non sia un amante della tattica, per valutare alcune scelte difensive di Agrigento, abbassando l'intensità di lavoro. Abbiamo anche una carta estrema, che mi auguro di non mettere in pratica."