600 persone alla Unipol Arena, 600 persone al PalaDozza. La strada di Basket City è ripartita da qui, ieri sera. E il percorso per riportare il pubblico nei palasport sarà lungo, inutile negarlo. Ieri in entrambe le arene c'erano meno spettatori di quelli ammessi. I motivi possono essere vari: la paura - anche se i protocolli sono stati rispettati alla perfezione e non c'è stata alcuna situazione a rischio - la scomodità (mascherina sempre indossata e divieto di muoversi dal posto assegnato) - e anche i prezzi, che soprattutto nel caso della Virtus non sono esattamente popolari.
La situazione ovviamente era ben diversa da quella a cui eravamo abituati (curve vuote e niente striscioni o bandiere, ad esempio), ma in questo momento ciò vale per qualsiasi attività umana, ed è stato dato comunque un forte segnale di ripartenza.
Dopo la pandemia - che comunque è ancora in corso - che lo sport possa ripartire è una grandissima notizia, che possa farlo con il pubblico - pur con tutte le limitazioni del caso, è una notizia ancora migliore. E già da venerdì, quando ci sarà il primo dei due derby ravvicinati di questa Supercoppa, probabilmente il pubblico presente aumenterà.

(foto Legabasket)

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