(Foto Mauro Donati)
(Foto Mauro Donati)

Dimenticatevi un po' tutto di quello che sapevate e sapevamo sulla pallacanestro, perchè la partita vinta ieri dalla Fortitudo contro Brindisi ha messo in dubbio alcuni di quei dogmi che vengono insegnati ai cestofili fin dai primi giorni. Intanto, che per vincere servano i rimbalzi: ieri Bologna è stata tritata, nello specifico (26-47). Poi, che i tiri liberi siano decisivi: ieri solo 9 procacciati, continuando il trend stagionale, contro i 24 ospiti. A leggere queste due cifre e basta ci si potrebbe chiedere di quanti i pugliesi abbiano vinto alla fine, e invece no: a portarla a casa è stata la Fortitudo, senza mai finire sotto nel punteggio e, tutto sommato, gestendola in modo quasi tranquillo, rischiando raramente se non nulla.

E allora, le chiavi? Intanto il tiro da 3, perchè non si è fatto benissimo (13/32) ma si è concesso ancora meno (4/23). Poi, le 18 perse provocate. Infine, e soprattutto, quello che non esce dalle cifre ma dal vedere le partite su altri livelli: una squadra compatta, dove prima o poi il momento arriva per tutti, e dove tranne forse Gabriel è stato difficile trovare qualcuno che non abbia giocato sopra la pienissima, non piena, sufficienza. A fine gara Caja ha fatto presente che vincere mentre c'è fuori dal cantiere il cartello dei lavori in corso è tanta roba. E allora, applausi per una vittoria davanti a 5500 umarells che trovano la Fortitudo in una classifica migliore, proprio adesso che là davanti si inizia a rallentare e, tutto sommato, non è poi detto che il campionato sia del tutto chiuso a qualsiasi tipo di ipotesi, ecco. Intanto si aspettano notizie da Vencato: se e quando Orzinuovi dovesse rilasciarlo (sempre sopra i 30' di media negli ultimi due mesi, nemmeno a referto sabato scorso), la Fortitudo proverà a portarlo a casa per coprire l'assenza di Sabatini. Possibilità ce ne sono, concorrenti anche, aspettiamo.

Sei bellissimo - Vero che ormai gli assist vengono dati con criteri per cui basta solo passarla e non passarla bene, come era un tempo, e forse qualitativamente i 14 di Pozzecco del 2002 al cambio odierno sarebbero stati almeno una ventina. Però i 16 assist di Fantinelli sono record, e basta così. Poi la rinascita di Panni e, se vogliamo, anche la capacità di Freeman di non eclissarsi dalla partita dopo essersi quasi evirato già a fine primo quarto con tre falli. E tutti attorno, bravi.

In altomare - Se doveva essere una sfida tra il passato e il presente, allora almeno individualmente l'ha vinta il passato, benchè zoppicante. Ogden 12+11, Gabriel in valutazione negativa e altra prova desolante al tiro (2/15). Però è da apprezzare il fatto che non abbia cercato di incaponirsi e, dietro, almeno sulle palle vaganti il suo lo abbia sempre dato. Per ora.

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