Olimpia Castello, il nuovo head coach è Mauro Zappi
Il tecnico imolese Mauro Zappi è il nuovo head coach dell’Olimpia Castello per la stagione sportiva 2024/2025.
Classe 1977, Zappi oltre che un esperto allenatore con lunghe esperienze in categorie superiori, è un ottimo video match analist.
Gli aspetti fondamentali che caratterizzano Zappi in panchina sono la grande conoscenza del gioco e la capacità di empatia con il gruppo squadra. Oltre ad un entusiasmo ed una passione che non temono confronti.
Estremamente soddisfatta la Società: “Siamo molto contenti che Mauro Zappi abbia sposato il nostro progetto“ sottolinea il General Manager Danilo Francesconi “Progetto che negli ultimi anni ci ha dato molte soddisfazioni. Abbiamo scelto Mauro tra una rosa di nomi tutti di alto profilo e competenza, ma lui ha mostrato fin da subito quella voglia, quell’entusiasmo e quella preparazione che ben si abbinavano ai nostri obiettivi”.
Alla prima vera esperienza completa, fin dalla preparazione atletica, da head coach in un campionato nazionale (o interregionale che sia), Zappi potrà plasmare il proprio progetto basandosi su uno zoccolo duro incentrato sui giovani che da tempo vestono la maglia nerazzurra.
Di certo l’obiettivo primario della Società resta quello di ottenere il consolidamento in categoria, attraverso una salvezza tanto importante quanto difficile da raggiungere.
Le principali esperienze come tecnico Zappi le ha collezionate in riva al Santerno, su entrambe le sponde: 7 anni all’Andrea Costa e 2 anni alla Virtus Imola, in entrambi i casi portando a casa grandi soddisfazioni, ma anche cocenti delusioni. E in entrambi i casi ha lavorato come assistant coach, prima di subentrare come capo tecnico in serie B a Marco Regazzi alla Virtus Imola nella stagione 2023/2024 e a Paolo Moretti all’Andrea Costa che ha sostituito nella trasferta (vinta) ad Alessandria di ritorno dal covid, esattamente il 27 febbraio 2021.
Complessivamente, dunque, Zappi ha finora collezionato circa un decennio di panchine in campionati nazionali, per lo più serie B.
A livello agonistico, da atleta e playmaker, Mauro Zappi indossò la maglia della Virtus Imola in due parentesi, nel 1997/’98 in serie B d’Eccellenza e nel 2005 in Prima Divisione, nella stagione della ripartenza societaria. Dopo il percorso nelle giovanili, in canotta Andrea Costa arrivò il debuttò in serie B nel 1994/1995 e il passo più “alto” da cestista, in serie A2 con tanto di salvezza raggiunta nel 1995/1996. Quindi le 3 salvezze raggiunte in serie B2 a Faenza nel 1996/97, L’Aquila nel 1998/99 e Castenaso nel 1999/2000.
Martedì 28 maggio 2024, alle ore 18, presso il PalaFerrari si terrà la conferenza stampa di presentazione di Mauro Zappi, alla presenza dei dirigenti dell’Olimpia Castello e dei giornalisti che vorranno partecipare.
Mauro Zappi, innanzitutto, benvenuto nella grande famiglia dell’Olimpia Castello: cosa ti ha spinto ad accettare la proposta della dirigenza castellana?
“L’Olimpia Castello è una realtà che già ammiravo standone lontano. Equilibrio, competenza, rispetto dei ruoli, serietà. Famiglia, come dici tu. Termine troppo spesso bistrattato, ma che invece, secondo me, deve essere il valore aggiunto di una Società che ha ben presente quale è il suo equilibrio.
Sono ingredienti che fin dalla prima chiacchierata con Danilo Francesconi sono emersi, facendo la differenza. Sono una persona che vive molto di sensazioni positive ed empatia e con Castello ho trovato tutto questo fin dal primo momento”.
Tante esperienze in varie categorie, soprattutto la serie B nazionale, raccogliendo anche la sfida di allenare per un certo periodo come head coach. Come sono stati i tuoi ultimi 10 anni sul parquet?
“Dieci anni iniziano ad essere un bel bagaglio da portare in giro! Ogni giorno e’ stato sfidante, bello, complesso, stimolante. Sempre qualcosa di nuovo dal quale ho cercato di imparare, nel bene e nel male. Nel tempo, mi sono creato il mondo che mi ha permesso di essere pronto alla prima chiamata da capo allenatore a Imola e che sarà la base del mio futuro”.
Negli anni sei stato assistente di coach come Ticchi, Cavina, Di Paolantonio, Moretti, Grandi e Regazzi: quanto ti porti dietro del loro modo di lavorare?
“Porto con me, con grande stima e affetto, ognuno dei capi allenatori che ho avuto. Ho cercato per loro di essere un buon assistente, consapevole di non dover essere solo uno “yes-man”, ma cercando di creare con loro un rapporto leale e sincero. Ho visto cose che mi sono piaciute di più e altre che, ovviamente, mi sono piaciute meno. Ma nella mia esperienza da capo-allenatore porto con me un po’ di tutte queste cose e un po’ di tutti loro”.
Ma oramai sei un head coach a tutti gli effetti! Quali sono le tue specialità tecniche e tattiche principali?
“Credo che oggi essere allenatore significhi essere anche un po’ gestore di situazioni e caratteri e sapersi adattare a quello che si ha a disposizione, per poterlo fare rendere al meglio. Mi piace pensare di provare ad essere questo tipo di allenatore”.
All’Olimpia Castello troverai un ambiente rinnovato e particolarmente entusiasta per l’avvio della prossima stagione, con tanti giovani con cui lavorare. Sei pronto?
“L’ambiente Olimpia è una sfida molto stimolante. I giovani che hanno fatto già bene la scorsa stagione saranno chiamati ad un uno step ulteriore nel loro e nel nostro percorso di crescita. Chi arriverà dovrà, da subito, capire cosa significa fare parte di una realtà che con sacrifici e impegno onora un campionato di alto livello.
E’ una sfida molto stimolante che non mi fa paura. Provo molta gratitudine per la fiducia ricevuta e non vedo l’ora di poter iniziare il lavoro per un campionato che sarà molto complesso e di alto livello”.
Cosa vuoi promettere ai tifosi e alla città di Castel San Pietro Terme?
“Le promesse lasciano un po’ il tempo che trovano. Seguiteci, dateci fiducia e stateci vicini anche se dovessero esserci momenti difficili. La squadra darà sempre tutto quello che ha e cercheremo di regalare a Castello una stagione di alto livello!”