(foto Valentino Orsini)
(foto Valentino Orsini)

Fabio Bazzani è stato sentito da Damiano Montanari per Stadio. Un estratto dell'intervista.

"Confermare Aradori? La possibilità può starci. L'anno scorso Aradori ha dimostrato che, se ha efficienza fisica, in A2 fa la differenza come un terzo americano. Detto questo, sta uscendo da un infortunio pesante per gravità. Anche io nella mia carriera di calciatore ho avuto infortuni importanti e ho imparato che un conto è scontarli a vent'anni, un conto è subirli a una certa età. Certo, dagli infortuni si può recuperare, anche se quando non sei più giovane ci vuole più tempo. Quando Aradori recupererà la sua efficienza fisica, sarà un giocatore che non lascerei andare via in un campionato di A2 in cui servono otto italiani e in cui di bravi ce ne sono sempre meno. Magari Pietro non potrà più avere un ruolo da americano aggiunto, però potrebbe essere sempre uno specialista di livello assoluto. In sintesi, tutto dipenderà da come si completerà il suo recupero e da come tornerà a giocare.

In serier A? Sì, magari in un assetto con sei americani e sei italiani. Aradori sarebbe il primo a capire che il suo ruolo e il suo status sarebbero diversi. Questi sono comunque discorsi molto prematuri. Ragioniamo sul presente. Oggi la Fortitudo è in A2 e in questa A2 sarebbe bene avere un giocatore come Aradori.

La promozione? Io credo che realisticamente sarà molto difficile, come lo sarà per tutti. La concorrenza è ampia. Bisognerà arrivare ai playoff nella migliore condizione, eppure sarà necessario non perdere troppo terreno prima, per lottare fino alla fine per il primo posto che darebbe la promozione diretta e, se non ci si riuscisse, per conquistare la migliore posizione possibile per la post season."

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