VIRTUS - SASSARI, IL DOPOPARTITA
Col senno di poi, si può dire che la Sassari vista ieri era la “squadra” ideale per rilanciare la Virtus. I campioni d’Italia sono sembrati un gruppetto di giocatori messi assieme al campetto pochi minuti prima della partita, tanto che Meo Sacchetti in sala stampa era decisamente sconsolato, e il presidente Sardara ha chiesto scusa ai tifosi per la vergognosa prestazione e ha promesso tolleranza zero per il futuro.
In tutto questo però c’è tanto merito dei bianconeri, che finalmente hanno raccolto quei due punti che mancavano dalla prima giornata di campionato, concretizzando i segnali di vita già visti con Milano.
Ieri è andato tutto bene, dalla difesa alle percentuali al tiro, dalla regia di Gaddy all’impatto di Pittman e Odom (veramente sontuoso), finendo col contributo degli italiani, da Mazzola a Cuccarolo, a Fontecchio e Vitali, che ha messo la ciliegina sulla torta con la tripla della sicurezza a 10” dalla fine. E non si può non citare Penny Williams, che - virtualmente già tagliato - ha sfoderato una discreta prestazione, con tanto di canestro pesante nel supplementare.
Davanti ai 5540 di Casalecchio, le Vu Nere si sono tolte una scimmia enorme dalla spalla - tra l’altro dopo aver cercato nuovamente il suicidio perfetto nel supplementare - e hanno raggiunto quelle che a oggi sono le dirette concorrenti per evitare l’ultimo posto. Che di nervosismo - a tutti i livelli - ce ne fosse da vendere si è visto anche da alcune scene “strane” durante la partita, come Cuccarolo che si becca con un tifoso con tanto di gesto inequivocabile, Williams che durante un timeout non le manda a dire a Valli (ma poi va in campo e segna), oppure Ray che distrae Pittman durante un minuto di sospensione parlando d’altro, e tocca a un tifoso alzarsi e ricordare loro che in quel momento l'allenatore starebbe parlando. Si spera che da oggi si possa voltare pagina, lavorando con un pizzico di tranquillità in più.
Chiaramente la “cura” è solo all’inizio, e per dirsi guarita la Virtus dovrà trovare continuità. Lo farà con un nuovo giocatore, quel Courtney Fells che - visto permettendo - esordirà a Varese. Un intervento sul mercato era assolutamente necessario.
E lo farà con il rientro di Allan Ray: chiaramente ci vorrà tempo per vederlo al 100%, ma Penny Williams verrà tenuto da backup fino alla completa guarigione del capitano.
Insomma, si spera vivamente che la buriana sia passata, in attesa di capire quello che potrà essere il valore della Virtus 2.0 con un Fells in più.
Infine, dal CDA di ieri non sono arrivate particolari novità, se non quelle di cui si parlava già da tempo. Claudio Albertini fa un passo indietro per motivi lavorativi, e Sandro Crovetti - che in questi mesi ha continuato a lavorare come sempre - sarà confermato, probabilmente con l’accordo biennale che aveva anche prima delle sue dimissioni e della tempesta societaria di fine settembre, che quindi in pratica ha portato solamente all’uscita di scena di Renato Villalta e all’ascesa di Pietro Basciano ai vertici della Fondazione.