Bolpin, "Non eravamo fenomeni dopo la Supercoppa, ma non siamo nemmeno quelli di Milano"
Riccardo Bolpin è stato sentito da Filippo Mazzoni per il Carlino Bologna. Un estratto dell'intervista.
"Abbiamo iniziato positivamente con la Supercoppa, poi arrivata la sconfitta di Milano, adesso siamo pronti per la sfida con Rimini. Squadra tosta, dobbiamo approcciare la sfida nel modo migliore, anche i romagnoli hanno tanti giocatori con talento offensivo, ma conoscendo bene Dell’Agnello le sue squadre hanno una chiara impronta difensiva e sono preparate e organizzate.
Noi dobbiamo cercare sempre di mantenere il giusto equilibrio, abbiamo i nostri pregi e nostri difetti, ma squadra conosce le sue potenzialità. Mi viene da dire che non eravamo fenomeni dopo la vittoria di Supercoppa, ma non siamo nemmeno quelli che ne hanno presi 20 a Milano. La A2 di quest’anno ha un tasso di qualità altissimo, ci sono tante squadre che possono puntare a vincere il campionato. Anche noi. Alla lunga la forza del gruppo, l’atteggiamento che metteremo in campo saranno decisive.
Per lei è il secondo anno sotto le Due Torri. «Sì. Ora è tutto più semplice. Conosco la città, la società, il calore dei tifosi, tutto bellissimo, oltretutto il gruppo è rimasto in parte lo stesso dell’anno scorso e adesso spetta a noi dare una mano ai nuovi ad integrarsi, anche se visto che per Sabatini e Cusin si tratta di ritorni, è stato tutto immediato, naturale, semplice.
La Supercoppa? Vincere fa sempre piacere e conquistare un trofeo è stato qualcosa di particolare. A Milano non siamo andati bene. Sappiamo di dover lavorare tanto inserendo i nuovi, costruendo i nostri principi difensivi; ci vuole tempo. Siamo a inizio anno ci può stare, l’importante è che l’atteggiamento sia quello giusto"