VIRTUS-TORTONA, PAGELLE E INTERVISTE
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA
Mannion voto NG - Minuti finali.
Belinelli voto 8 - Ancora oltre quota 20, più punti che minuti, continua nel suo momento stellare di forma e fiducia.
Pajola voto 7 - Lavoro difensivo, a rimbalzo (5) e di gestione, con 5 assist. Prova solida.
Jaiteh voto 7 - Segna poco ma dietro si fa sentire e limita parecchio un cliente difficile come Cain.
Shengelia voto 7.5 - Ancora un’ottima prova, dopo i quarti di finale. 18 punti, e indirizza la partita da subito.
Hackett voto 7 - Eccellente lavoro difensivo su Christon, che viene sostanzialmente tolto dalla partita.
Mickey voto 6.5 - Solido a rimbalzo (7) e in difesa, in miglioramento.
Camara voto NG - Minuti finali.
Weems voto 7.5 - Eccellente primo tempo, contribuisce a spaccare la partita. Poi continua con la difesa e il lavoro sporco, risultando il giocatore più impiegato. Emblema dell’uomo squadra, quando c’è da sacrificarsi lui c’è.
Ojeleye voto 7 - Ottimo rientro con 11 punti e 5 rimbalzi, sembra già in buona forma.
Teodosic voto 7 - Parte benissimo e indirizza la partita. Poi può sostanzialmente riposarsi, giocando appena 14’.
Abass voto 6.5 - Non segna ma aiuta i compagni con la difesa e 3 assist. 17 minuti utili.
Sala stampa, a cura di Valentina Calzoni
Le parole di Sergio Scariolo - Sono contento di come ha giocato la squadra sui due lati del campo. Approccio giusto in difesa e in attacco abbiamo dato 20 assist a parte quelli di Milos, è un numero altissimo. Rispettiamo molto Tortona, lavorano molto bene e ci ha dato più di un grattacapo nell’ultimo anno e mezzo. Ma stavolta abbiamo fatto una partita completa, con controllo dei rimbalzi e idee chiare. Bella partita da parte nostra.
Svolta dall’intervallo con Venezia? C’era un po’ di pressione, e in quel caso le prestazioni si abbassano. Tante squadre di Eurolega sono state eliminate in giro per l’Europa, è normale. Ci siamo scrollati la pressione, abbiamo giocato bene tre tempi. Ora c’è la finale, la Virtus mancava da tanto tempo, cerchiamo di vincerla.
Abass? Ci sta dando una mano, noi cerchiamo di non farlo esagerare, non vogliamo correre rischi evitabili. E’ un giocatore fisico e gioca col cuore. Crediamo possa giocare a livello europeo, per ora gli manca moltissimo, ma arriverà. E dietro ci sta già dando una bella mano. Avere un esterno in più che può giocare in due posizioni, ed è una bella sensazione.
La Virtus migliore della stagione? Speriamo sia domani. Difficile fare i ranking, perché paragonare gli avversari di oggi – con tutto il rispetto – a Real Madrid e Barcellona è un po’ difficile. Cerchiamo di dimensionare le cose. Tortona non è abituata a giocare ogni due giorni, forse ha pagato un po’ lo sforzo. E’ difficile paragonare le due classi di partite.
Shengelia? Finalmente è in una condizione per giocare bene. Ha avuto una serie di disgrazie una dietro l’altra, e per noi è un giocatore fondamentale. E’ da poco che è in condizione ottimale per dare la stessa energia sui dui lati del campo. Ci è mancato molto non solo quando non c’è stato ma anche nei mesi in cui era al 50%. Ora sta bene e si vede. Dobbiamo riuscire a dosarlo nel modo giusto.
Rotazioni profonde? Non sono un amico delle rotazioni a 12, anzi. In tempi più complicati mi sono anche confuso, qualche volta. L’importante è avere dieci giocatori e due per ruolo che possano stare in campo. Poi se hai fiducia nei tuoi giocatori puoi prendere dei rischi, come ho fatto giovedì con Gora Camara. Io sono portato a farlo, ma con criterio. E ogni livello ha la sua risposta. Ci sono giocatori che danno il meglio in certe competizioni e con certe scelte tattiche da parte degli avversari, e viceversa.
Le parole di Marco Ramondino - Ovviamente complimenti alla Virtus per il modo in cui ha giocato, con grandissima durezza e presenza tecnico-tattica nonché cinismo strategico nell' esplorare le nostre prime e seconde opzioni. La nostra fisicità non è stata adeguata a questo livello e anche il nostro ritmo offensivo, anche grazie alla pressione e alla fisicità dei nostri avversari nel rompere ogni nostro gioco. Una vittoria assolutamente meritata dai nostri avversari.
L'assenza di Radosevic? Non penso sia determinante a meno che non fosse in grado di segnare un canestro da 27. La Virtus al di là dei singoli interpreti ha fatto una partita superiore a noi, di alto livello, con idee chiarissime e durezza. Noi potevamo essere forse un po' più vicini.
Mannion voto NG - Minuti finali.
Belinelli voto 8 - Ancora oltre quota 20, più punti che minuti, continua nel suo momento stellare di forma e fiducia.
Pajola voto 7 - Lavoro difensivo, a rimbalzo (5) e di gestione, con 5 assist. Prova solida.
Jaiteh voto 7 - Segna poco ma dietro si fa sentire e limita parecchio un cliente difficile come Cain.
Shengelia voto 7.5 - Ancora un’ottima prova, dopo i quarti di finale. 18 punti, e indirizza la partita da subito.
Hackett voto 7 - Eccellente lavoro difensivo su Christon, che viene sostanzialmente tolto dalla partita.
Mickey voto 6.5 - Solido a rimbalzo (7) e in difesa, in miglioramento.
Camara voto NG - Minuti finali.
Weems voto 7.5 - Eccellente primo tempo, contribuisce a spaccare la partita. Poi continua con la difesa e il lavoro sporco, risultando il giocatore più impiegato. Emblema dell’uomo squadra, quando c’è da sacrificarsi lui c’è.
Ojeleye voto 7 - Ottimo rientro con 11 punti e 5 rimbalzi, sembra già in buona forma.
Teodosic voto 7 - Parte benissimo e indirizza la partita. Poi può sostanzialmente riposarsi, giocando appena 14’.
Abass voto 6.5 - Non segna ma aiuta i compagni con la difesa e 3 assist. 17 minuti utili.
Sala stampa, a cura di Valentina Calzoni
Le parole di Sergio Scariolo - Sono contento di come ha giocato la squadra sui due lati del campo. Approccio giusto in difesa e in attacco abbiamo dato 20 assist a parte quelli di Milos, è un numero altissimo. Rispettiamo molto Tortona, lavorano molto bene e ci ha dato più di un grattacapo nell’ultimo anno e mezzo. Ma stavolta abbiamo fatto una partita completa, con controllo dei rimbalzi e idee chiare. Bella partita da parte nostra.
Svolta dall’intervallo con Venezia? C’era un po’ di pressione, e in quel caso le prestazioni si abbassano. Tante squadre di Eurolega sono state eliminate in giro per l’Europa, è normale. Ci siamo scrollati la pressione, abbiamo giocato bene tre tempi. Ora c’è la finale, la Virtus mancava da tanto tempo, cerchiamo di vincerla.
Abass? Ci sta dando una mano, noi cerchiamo di non farlo esagerare, non vogliamo correre rischi evitabili. E’ un giocatore fisico e gioca col cuore. Crediamo possa giocare a livello europeo, per ora gli manca moltissimo, ma arriverà. E dietro ci sta già dando una bella mano. Avere un esterno in più che può giocare in due posizioni, ed è una bella sensazione.
La Virtus migliore della stagione? Speriamo sia domani. Difficile fare i ranking, perché paragonare gli avversari di oggi – con tutto il rispetto – a Real Madrid e Barcellona è un po’ difficile. Cerchiamo di dimensionare le cose. Tortona non è abituata a giocare ogni due giorni, forse ha pagato un po’ lo sforzo. E’ difficile paragonare le due classi di partite.
Shengelia? Finalmente è in una condizione per giocare bene. Ha avuto una serie di disgrazie una dietro l’altra, e per noi è un giocatore fondamentale. E’ da poco che è in condizione ottimale per dare la stessa energia sui dui lati del campo. Ci è mancato molto non solo quando non c’è stato ma anche nei mesi in cui era al 50%. Ora sta bene e si vede. Dobbiamo riuscire a dosarlo nel modo giusto.
Rotazioni profonde? Non sono un amico delle rotazioni a 12, anzi. In tempi più complicati mi sono anche confuso, qualche volta. L’importante è avere dieci giocatori e due per ruolo che possano stare in campo. Poi se hai fiducia nei tuoi giocatori puoi prendere dei rischi, come ho fatto giovedì con Gora Camara. Io sono portato a farlo, ma con criterio. E ogni livello ha la sua risposta. Ci sono giocatori che danno il meglio in certe competizioni e con certe scelte tattiche da parte degli avversari, e viceversa.
Le parole di Marco Ramondino - Ovviamente complimenti alla Virtus per il modo in cui ha giocato, con grandissima durezza e presenza tecnico-tattica nonché cinismo strategico nell' esplorare le nostre prime e seconde opzioni. La nostra fisicità non è stata adeguata a questo livello e anche il nostro ritmo offensivo, anche grazie alla pressione e alla fisicità dei nostri avversari nel rompere ogni nostro gioco. Una vittoria assolutamente meritata dai nostri avversari.
L'assenza di Radosevic? Non penso sia determinante a meno che non fosse in grado di segnare un canestro da 27. La Virtus al di là dei singoli interpreti ha fatto una partita superiore a noi, di alto livello, con idee chiarissime e durezza. Noi potevamo essere forse un po' più vicini.