Ecco le prima dichiarazioni dei nuovi americani della Fortitudo - Ed Daniel e Jonte Flowers - riportate dal Resto del Carlino e da Stadio.

Ed Daniel: Se me l’avesse chiesto un’altra squadra non sarei sceso in A2. Me lo ha chiesto la Fortitudo e allora ho ascoltato con attenzione. Ho verificato tutto quello che mi è stato detto. E’ un club che ha una tradizione importante e che con pazienza vuole tornare a essere grande, partendo dall’organizzazione. Ne ho parlato con la mia famiglia, che mi raggiungerà qui a Bologna
Boniciolli? Mi ha dato subito l’impressione di essere un coach che parla molto chiaro. Ha spiegato chiaramente che arrivavo in un gruppo che doveva crescere e che io avrei dovuto mettere al servizio della squadra anche la mia esperienza. Mi piacciono le sfide e per questo motivo ho accettato di venire qui.
So che c’è un pubblico che premia l’impegno dei giocatori, io sono qui per seguire le indicazioni del coach e per far crescere il gruppo. I risultati saranno una conseguenza del nostro lavoro.


Jonte Flowers: Sono contento di essere arrivato in Italia, e sono ancora più felice di giocare per la Fortitudo. Quando sono stato contattato non sapevo molto di questo club. Ho iniziato a documentarmi e nei video ho visto i successi e il calore dei tifosi. Anche se ho trent’anni, questa per me è una vera occasione.
Farò quello che il coach mi chiede, non vedo l’ora di conoscere i miei nuovi compagni. L’anno scorso abbiamo vinto il campionato, noi quest’anno dobbiamo provare a vincere più partite possibili. Le cifre individuali sono importanti, ma quello che conta veramente è il risultato della squadra. Nessuno è così bravo da vincere da solo, si vince solo insieme.


Oggi la squadra si ritroverà al PalaDozza per le visite mediche di rito.
Domani alle 17 appuntamento coi tifosi e a seguire il primo allenamento a porte aperte.

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