Le prossime due settimane saranno molto importanti per il futuro Fortitudo. Ci sarà infatti il riassetto societario, propedeutico alla procedura di ristrutturazione del debito. Enrico Schiavina sul Corriere di Bologna ha riassunto la situazione, aggiungendo nuovi dettagli a quanto già noto. La prossima settimana ci sarà un incontro con i nuovi soci che andranno a irrobustire il Consorzio proprietario della Effe: ci sarebbero almeno due nuove figure imprenditoriali coinvolte, con la sponda di un istituto di credito del territorio. Poi - entro metà mese - verrà presentato all'Agenzia delle Entrate il piano di rientro del debito - stimato in circa 4 milioni di euro - da spalmare con un accordo al quale stanno lavorando i professionisti veneti Marin e Minozzi, già in passato collaboratori del Consorzio Innova che fa capo a Gianluca Muratori. Questa manovra ha anche un nome in codice (Fortitudo 2030) e suppone di coprire il debito per un terzo circa con gli ingressi dei nuovi consorziati, un terzo con i futuri incassi da abbonamenti e biglietteria, un terzo con le sponsorizzazioni. La situazione della Effe - spiega il Corriere - non è molto diversa da quella di altre squadre di serie A, e che questo piano sia presentato e accettato è necessario per superare i controlli Comtec. Una volta che tutto questo sarà fatto, si penserà alle nuove cariche societarie e quindi anche a trovare un nuovo presidente. In attesa di queste operazioni - come spiega Damiano Montanari su Stadio - la società non farà operazioni di mercato, e di fatto ha accantonato l'ipotesi di cercare un nuovo pivot.

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