DERBY, INTERVISTE VIRTUS. DJORDJEVIC, "QUESTI SIAMO NOI. ORA I GIOCATORI DOVRANNO DIMOSTRARE DI POTERLO FARE SEMPRE"
Djordevic - Che dire dopo una serata così. Una partita giocata dal primo all’ultimo minuto con una concentrazione e un’energia che non sono mai calate. Difensivamente li abbiamo fatti lavorare su ogni tiro e abbiamo trovato ottimi canestro in transizione che ci hanno fatto spingere sull’acceleratore. Sapevamo facendo le coppe da tanto che giocare ogni 3 giorni non è facile, è un grande sforzo fisico per la Fortitudo anche senza Daniel così come per noi con il ritorno complicato che abbiamo avuto da Sassari. Voglio ringraziare tutto il nostro staff e sottolineare 3 giocatori: Weems che ha fatto una partita quasi perfetta, era molto carico e non toccava il parquet con i piedi. Poi nomino Hunter che avevo tenuto fuori a Sassari per mia scelta perchè oggi mi aspettavo questo tipo di risposta e Gaines che nonostante la botta al ginocchio e nonostante gli abbiano aspirato ancora liquido lui ha voluto essere in campo. Questi siamo noi. Grazie anche ai tifosi che ci hanno sempre spinto. Abbiamo avuto grandi letture e i cambi sono stati un’arma stasera che ha funzionato a differenza della partita precedente. L’intensità difensiva di questa sera la paragono a quella contro Nanterre dello scorso anno. Adesso è un problema dei giocatori perchè hanno fatto vedere che lo possono fare e quindi dovranno farlo sempre. Teodosic in una partita come questa non puó partire dalla panchina. Non potevo anche privare i tifosi di vederlo subito in campo. Anche la zona 3-2 della Fortitudo vista di recente mi ha spinto a usarlo subito come arma per velocizzare il nostro gioco. Ma gli altri devono capire che la velocitá deve esserci per 40 minuti e il più veloce deve essere il pallone. Altre volte per preservarlo parte dalla panchina e lui è tranquillo in quei casi. Gamble ha fatto un ottimo primo quarto e ha fatto un grande lavoro su Sims che ultimamente stava facendo molto bene in attacco. Abbiamo letto bene difensivamente la partita e di questo sono veramente contento. Ogni partita è diversa ma il nostro trademark deve essere questo. Siamo gia con la testa alla prossima partita che sarà l’ultima in casa del girone di andata. Questa partita è un grande orgoglio non solo di Bologna ma di tutta Italia. È nella cultura di questa città e aiuta a lasciare una legacy, a farla crescere. Azzeccato è bello il giorno di Natale per vivere la pallacanestro così, se si vince poi è ancora meglio.
Weems - La partita non riguardava me, era per i compagni, per il club, per i tifosi. L’atmosfera era incredibile, decisamente una delle partite più belle che ho mai giocato, i tifosi erano sicuramente pronti. Io cerco di mettere sempre energia, magari non sempre ci riesco come vorrei ma in partite come queste è come rispondo. Non voglio avere un rendimento ondivago voglio essere in grado di mantenere sempre la stessa intensità per tutte le partite. Quando ho firmato a metá luglio i tifosi mi hanno scritto sui social raccontandomi subito di questa partita e il coach me ne ha parlato quindi sapevo quanto era importante. Il mio primo pensiero è per mio padre. Lui era con me stasera. Mi guardava da lassù. Sono stati mesi difficili per me ma è stato lui a mettermi la palla in mano e so che stasera era con me e gli dedico la mia partita e la vittoria. Dobbiamo capire che nessuno ha tutta la squadra sulle spalle, siamo stati tutti scelti dal coach per un motivo, per giocare e mettere energia in ogni cosa che facciamo, dare sempre tutti il massimo. Milos ha avuto tanti assist è così che si dimostra sul campo oltre che con i punti. Milano è favorita da più di dieci anni. Hanno un grande coach e un grande budget ma se saremo concentrati e focalizzati potremo regalare un’altra vittoria ai nostri tifosi.
Ricci - Contenti di questa vittoria, ne approfittiamo per dare il Buon Natale a tutti i tifosi. Siamo stati bravi ad aggredire la partita subito, per farci un regalo dopo la brutta prova di Sassari e fare un regalo anche al pubblico. Cosa cambia adesso? Poco, vinci di uno o di trenta conta vincere. Ora godiamoci questa serata ma non scordiamoci che tra poco arriva Milano, e siamo arrapati. E’ giusto viverci queste vittorie dopo che andiamo tanto in giro.
Il video, grazie a Sportpress.
Weems - La partita non riguardava me, era per i compagni, per il club, per i tifosi. L’atmosfera era incredibile, decisamente una delle partite più belle che ho mai giocato, i tifosi erano sicuramente pronti. Io cerco di mettere sempre energia, magari non sempre ci riesco come vorrei ma in partite come queste è come rispondo. Non voglio avere un rendimento ondivago voglio essere in grado di mantenere sempre la stessa intensità per tutte le partite. Quando ho firmato a metá luglio i tifosi mi hanno scritto sui social raccontandomi subito di questa partita e il coach me ne ha parlato quindi sapevo quanto era importante. Il mio primo pensiero è per mio padre. Lui era con me stasera. Mi guardava da lassù. Sono stati mesi difficili per me ma è stato lui a mettermi la palla in mano e so che stasera era con me e gli dedico la mia partita e la vittoria. Dobbiamo capire che nessuno ha tutta la squadra sulle spalle, siamo stati tutti scelti dal coach per un motivo, per giocare e mettere energia in ogni cosa che facciamo, dare sempre tutti il massimo. Milos ha avuto tanti assist è così che si dimostra sul campo oltre che con i punti. Milano è favorita da più di dieci anni. Hanno un grande coach e un grande budget ma se saremo concentrati e focalizzati potremo regalare un’altra vittoria ai nostri tifosi.
Ricci - Contenti di questa vittoria, ne approfittiamo per dare il Buon Natale a tutti i tifosi. Siamo stati bravi ad aggredire la partita subito, per farci un regalo dopo la brutta prova di Sassari e fare un regalo anche al pubblico. Cosa cambia adesso? Poco, vinci di uno o di trenta conta vincere. Ora godiamoci questa serata ma non scordiamoci che tra poco arriva Milano, e siamo arrapati. E’ giusto viverci queste vittorie dopo che andiamo tanto in giro.
Il video, grazie a Sportpress.