17 a 3 per la Fortitudo. E' la cifra dei falli tecnici presi in questo campionato, con Bologna ad essersi trovata la T sotto il naso appunto per 17 volte, contro le 3 degli avversari. 7 volte alla panchina, 4 volte ad Aradori, 2 volte ad Italiano e Cucci (quest'ultimo in entrambi i casi domenica scorsa), una volta a Fantinelli e Panni. Che sia nervosismo o emotività - che sono poi spesso la stessa faccia di una stessa medaglia è difficile da valutare, ma di certo il pessimo livello degli arbitri di questa categoria non può essere un alibi. E, per quanto possa valere il volatile mondo dei social, le repliche al durissimo post di Cucci su Instagram riguardante le fischiate di domenica scorsa spiegano un po' il parere dei tifosi, ovvero va bene, i tre fischietti erano quello che erano, ma anche voi.... D'altronde i tecnici di domenica sono stati spesso presi male, nel momento della rimonta, e non spiegano i 14 tiri liberi sbagliati, forse la vera croce della gara.

Ok, il Paladozza non è abituato a terne che dopo aver fischiato un tecnico non si fanno intimorire dall'ambiente - si sono viste delle robe, negli anni precedenti... - e che anzi rincara la dose, ma i problemi qui sono altri, ovvero che con Chieti e Mantova, le ultime due del lotto, si è fatta virgola. Ci sono giocatori in rottura prolungata come Thornton (una sola volta in doppia cifra nelle ultime sette), altri che sono tornati sulla terra come Barbante, altri come Fantinelli e Aradori che fanno il proprio ma che non superano i propri limiti, e la posizione di Davis ormai indifendibile. E il mercato che resta il convitato di pietra di questi mesi.

Perchè la società non vuole andare di portafoglio per le ben note questioni, perchè le scrivanie in disaccordo con Dalmonte lo accusa di voler cambiare oggi le scelte personali fatte in estate (ma non eravamo rimasti al a fine luglio si prende quel che c'è, poi si vedra?), perchè i possibili arrivi devono essere vagliati per non infrangere leggi e manovratori non scritti, perchè si sperava di poter ottenere di più da questo roster. Che però aveva già di nascita un buco, quel cambio degli esterni che pare essere da anni un tabù, da queste parti: possibile che perfino Mantova, senza Miles, abbia nel ruolo, più alternative? A questo si è aggiunto il disastro in area, con Paci che ha mandato il fratello scarso e Davis che magari sarà anche figlio unico - non stiamo a sottilizzare - ma scarso è. E allora? Via con i soliti nomi, sapendo che altri contatti precedenti sono stati solo fumo negli occhi (Arletti potrebbe finire a Varese), che Cooke ha chiesto più di quanto non fosse stato raccontato, e che Candussi prima o poi si stancherà di aspettare. A meno che qualcuno non capisca che il bene finale deve essere quello della Fortitudo, e non rivalse di altra ragione.

(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)

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