Virtus, il punto dopo la Coppa Italia

La maledizione della Coppa Italia continua. Il quarto di finale contro Milano sostanzialmente era già finito a metà partita, dopo un secondo quarto da 15-27 che ha creato un divario incolmabile per la Virtus. Emergenza, certo, visto che ai due lungodegenti si è aggiunto anche Morgan, ma anche l’approccio con un trofeo importante - quello maggiormente desiderato dal presidente Zanetti - non è stato dei migliori, per usare un eufemismo. Nel primo tempo, a parte Belinelli, sono affondati un po’ tutti, coach Ivanovic compreso, che ha inspiegabilmente insistito con quintetti piccoli lasciando a lungo in panchina Diouf, unico centro di ruolo e alla fine il migliore dei suoi. E usando Grazulis da pivot, cosa che pare proprio non essere adatta al lettone, per usare un eufemismo.
Anche la difesa, che dovrebbe essere il marchio di fabbrica delle squadre ivanovicciane, ha decisamente latitato, visto che alla fine sono arrivati 91 punti subiti con 14/27 da tre. Insomma, la Segafredo non è stata in grado di proteggere né l’area né l’arco.
Vinceremo lo scudetto, ha detto Ivanovic a fine partita, una piacevole novità rispetto a conferenze stampa solitamente piatte e brevissime. Il coach montenegrino ha spronato i suoi e ha fatto benissimo, ma ieri la differenza fisica e tecnica tra le due squadre è parsa evidente.
A maggio però potrebbe essere altra storia, o almeno così sperano i tifosi bianconeri. Il recupero di Clyburn e Zizic, l’inserimento di Holiday - ieri un fantasma - e soprattutto un netto miglioramento della condizione della squadra, che dopo settimane di emergenza sta decisamente accusando il colpo, potrebbero cambiare le cose.
Ora, se non altro, ci si ferma un po’. La Coppa Italia interessa altri, e con la sosta per le Nazionali ci saranno un paio di settimane per allenarsi e recuperare condizione fisica, e magari anche qualche giocatore. Ora è rimasto solo il campionato, e bisogna arrivare al finale di stagione nel modo migliore.