Le partite “facili” spesso nascondono insidie, ma per la Virtus di ieri non è stato così. Dopo la sosta i bianconeri si sono presentati con un’ottima prova difensiva - pubblicamente elogiata da Sasha Djordjevic - e hanno vinto senza particolari problemi contro Cantù. Decima vittoria consecutiva in campionato, per consolidare ancora di più una partenza straordinaria. Ora le inseguitrici più vicine, Sassari e Brindisi, sono distanti tre vittorie.

Ovviamente la copertina è ancora per Milos Teodosic, che con 15 punti e 11 assist ha dimostrato di poter fare più o meno quel che vuole, a questo livello.
E se dopo Andorra il coach aveva chiesto una risposta anche da parte degli altri, tale risposta è arrivata. A parte un Gaines decisamente sottotono, praticamente tutti hanno risposto presente: Markovic, i lunghi, il preziosissimo Weems - che ha già uno splendido rapporto coi tifosi - la pattuglia italiana. Ovviamente il tutto andrà replicato contro avversari di un livello più alto di Cantù, ma intanto si è ripreso nella maniera migliore dopo la sosta. Di sicuro di cose su cui lavorare ce ne sono ancora, ad esempio i tiri liberi (55%), ma dalla partita di ieri era difficile chiedere di più.

Ora la squadra ha a disposizione un’altra settimana completa di lavoro, dato che l’Eurocup riprende l’undici dicembre. Lo staff cercherà di sfruttarla nella maniera migliore, dato che dopo in 20 giorni ci saranno 7 impegni ravvicinati: da Cremona a Milano, passando per le due partite finali del girone di Eurocup, il derby e la sfida con entrambe le attuali seconde, Brindisi e Sassari. Per la Virtus sarà un finale di 2019 decisamente impegnativo, in cui i bianconeri proveranno a confermare il rendimento eccellente avuto fin qui.

(foto Virtus Pallacanestro)

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