Virtus, il punto dopo Milano

Negli ultimi dieci giorni la Virtus sembra aver completamente cambiato volto. Ieri sera alla Segafredo Arena è andata in campo una squadra convinta, determinata e organizzata, che ha dominato la partita dal primo all'ultimo minuto arrivando anche a +28 contro Milano, non certo l'ultima della classe. La cosa fa ancora più specie perchè la Segafredo non si giocava nulla, l'Olimpia invece sì. L'Olimpia avrebbe dovuto avere gli occhi della tigre, e invece la squadra di Messina è parsa davvero fuori fase, con un pessimo linguaggio del corpo fin dalle prime battute. Passi gli infortuni, perso anche Shields in corso d'opera, ma si è vista davvero tanta arrendevolezza, e non a caso Ivanovic ha paragonato la serata di Milano a quella dei suoi a Belgrado.
Fatto sta che per il terzo anno consecutivo Milano è fuori dai playoff: assieme ad ASVEL e ALBA Berlino è l'unica squadra dotata di licenza pluriennale (e di un budget di primissimo piano) ad avere questo record negativo. Sicuramente gli infortuni hanno pesato, ma vedendo anche certe facce di ieri sera viene da pensare che non sia solo quello. Ai playoff invece ci sarà Luca Banchi col suo Efes, che con la sua guida ha totalmente cambiato di passo, e anche questo è un dato che fa riflettere.  
Tornando alla Virtus, sembra che la cura drastica imposta da Ivanovic stia funzionando. Le rotazioni sono state asciugate con la cessione di tre giocatori, e le gerarchie in campo sembrano aver preso forma. Finalmente non si vedono più quintetti "pittoreschi", e l'intensità difensiva sembra tornata quella delle prime settimane del coach montenegrino. Dopo un mese di marzo molto problematico, per ora va benissimo così. 
Ora la sfida è mantenere questa intensità fino alla fine, a partire dalla sfida di lunedì a Treviso, magari aggiungendo un giocatore che possa dare ulteriore pericolosità dal perimetro. Tra una settimana l'Eurolega sarà finita, e ci sarà finalmente tempo per allenarsi per arrivare alla post season nelle migliori condizioni psicofisiche. L'obiettivo dichiarato è lo scudetto: nei playoff - salvo enormi sorprese - le strade di Virtus e Milano sono destinate a incrociarsi ancora. Ieri sera i bianconeri hanno mandato ai rivali di sempre un messaggio piuttosto chiaro.