Giacomo Galanda è stato sentito da Damiano Montanari per Stadio.
Un estratto dell'intervista.

"Questo è un campionato complicato, in cui non riscontro squadre dominanti, soprattutto nel girone in cui è inserita l'Aquila. Se quindi da un lato mi sarei potuto aspettare qualcosa di più da un club così blasonato, dall'altro credo che l'obiettivo principale non debba essere tornare subito al vertice, ma piuttosto rifondarsi e consolidarsi anche fuori dal campo. Nel mondo dello sport attuale non esiste un progetto sportivo senza una base economica adeguata. Rafforzare e consolidare l'aspetto finanziario deve essere il primo traguardo per ogni società, non solo per la Fortitudo, altrimenti azzeccare un'annata buona si può rivelare un boomerang. Se i bolognesi vincessero il campionato e poi non riuscissero ad avere la forza economica per salire, a cosa servirebbe quel risultato?
Alla Fortitudo è mancata soprattutto la continuità, perché ha disputato anche buone prestazioni. Tra i giocatori Davis non è riuscito ad essere protagonista dopo la buona stagione a Biella. Non tutte le piazze sono uguali.
Ai playoff inizierà un nuovo campionato. Non ho visto equilibri impossibili da ribaltare, tutto può succedere. La Fortitudo può essere la mina vagante, anche se mi suona strano definirla in questo modo, considerato il blasone della società"


(foto Valentino Orsini)

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