Senza i giovani che stanno facendo le finali ad Agropoli, ma con l'aggiunta dei veterani Sorrentino e Fin per gli allenamenti, la Neo Fortitudo di Angori e Tasini (in attesa di Breveglieri, anche lui con l'Under 19) prepara gara uno dei quarti di finale con l'incognita di quello che sarà il comportamento e la tenuta mentale dei giocatori, sempre difesi dall'ormai precedente coach e di fatto tenuti al di fuori da ogni critica nelle recenti parole del Presidente Valentino Di Pisa. Le prime sudate di Adrian Banks sono parallele a quelle di Guido Rosselli dall'altra parte del derby, laddove l'ex Verona dichiara al Carlino Ferrara che "sarà emozionante tornare al Paladozza e ritrovare la Fortitudo. E a Cento ho voglia di vincere".

Intanto, le manovre per quello che sarà sono già aperte, al netto di quello che questa ultima parte di stagione potrebbe dire per, eventualmente, cambiare le carte in tavola. C'è attesa per quelle che saranno le scelte della famiglia Gentilini: legati al coach e all'insaputa - a differenza di quanto altrove riportato - dell'esonero di Dalmonte, come scrive Repubblica padre e figlio hanno scoperto solo a cose fatte, martedì mattina, del cambio di panchina. I Gentilini si erano dati come prima dead line per le trattative sulla proprietà la fine di aprile, ma i recenti eventi (anche l'errore sulla maglia portata alla festa della Polizia senza il nuovo sponsor, fatto di cui Di Pisa si è poi assunto la responsabilità) potrebbero indurre a novità. Ad ogni modo, decisioni e dichiarazioni andranno differite di una quindicina di giorni. Questo mentre sembra allontanarsi la figura di Ivan Belletti come gm per la prossima stagione: il bolognese (che alla Nuova Ferrara dichiara che "tra Bologna e dintorni parlare è un vizio, sono solo chiacchiere da suocera, ma fa parte del gioco") era stato comunque contattato dai collaboratori della proprietà, ma sembra indirizzato verso un ruolo da direttore generale in A1, a Napoli.

(Foto Mauro Donati)

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