Le parole di Luca Dalmonte prima di Fortitudo-Verona, gara 1.

“Negare all’attacco Fortitudo tiri e punti a tutto campo nei primi sei secondi. Obiettivo: forzarli a giocare ad attacco schierato dentro al quale inserire idee chiare ed efficaci per negare loro i vantaggi di squadra (applicazione piano partita/strategia partita) e, negli ultimi 6/9 secondi, esplodere con la totale e assoluta responsabilità individuale nell’uno contro uno difensivo. Collegare la programmazione difensiva al ritmo offensivo attraverso il quale dobbiamo costruire il tempo della partita. Mi piace pensare di approcciare questa serie, utilizzando la metafora del Samurai. La nostra purezza e chiarezza dell’anima così come il bianco della hakama rappresenta questi valori. Ognuno di noi è radicato, compatto alla squadra così come il guerriero lo è nei confronti della katana. Ma soprattutto così come il Samurai prima del duello si inchina all’avversario per salutarlo e ringraziarlo della sua forza perché, battuto, il samurai sa di diventare più forte. E quindi noi salutiamo la Fortitudo”.

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91