La Virtus è tornata da Trapani con i due punti in tasca, ed è questa la cosa più importante in questo momento. A inizio stagione infatti le squadre di Eurolega - che hanno iniziato la preparazione dopo le altre - storicamente hanno qualche difficoltà in più, e si è visto anche quest'anno, con Milano, Real Madrid e Baskonia sconfitte all'esordio nei rispettivi campionati. In più, la Segafredo ha avuto un precampionato particolarmente accidentato, e solo sabato per la prima volta coach Banchi ha avuto il roster al completo (sempre Cacok a parte), anche se Grazulis gioca ancora a regime ridotto, comprensibilmente.
In Sicilia ci sono stati alti e bassi, contro una squadra fisica e di talento. Ma se alcune cose vanno sicuramente registrate - come le due rimonte subite nel secondo e nell'ultimo quarto - alcuni segnali sono preziosi. Intanto, la gestione dei minutaggi, con Shengelia a riposo e molti giocatori a regime ridotto in vista dell'esordio in Eurolega. Poi, l'ottima risposta degli italiani (Belinelli ottimo in fase realizzativa, Polonara grintoso) e in particolare di Alessandro Pajola e Nicola Akele, che nel difficile finale hanno messo i punti decisivi. Grande impatto - anche difensivo - dell'ex Brescia, e questo fa ben sperare per il prosieguo del campionato. Da notare anche i primi minuti da playmaker di Matt Morgan, che ha avuto un buon impatto. Sul piatto negativo della bilancia, infine, non si può non notare che ancora una volta Ante Zizic, nonostante buone cifre (11+11) nell'ultimo quarto è stato tolto da coach Banchi per evidenti limiti difensivi. E' la terza volta, in tre partite ufficiali giocate. Col ritorno di Shengelia e la crescita di Grazulis è facile prevedere che ci saranno molti minuti in cui o il georgiano o il lettone giocheranno da centro.

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