(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)
(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)

Kenny Gabriel è meglio dei Jalisse. Testardi loro, a cercare di andare a Sanremo venendo sempre rimpallati. Testardo lui, a cercare il tiro decisivo contro Forlì ma riuscendo, alla fine, a trovarlo. Tanto lui i Jalisse non li conosce - e fa male - e quindi non può crucciarsi del commento, ma intanto la Fortitudo sabato scorso ha portato a casa una vittoria importante, non solo perchè è una Avversaria o perchè comunque servono punti da mettere in classifica. Quanto piuttosto perchè questo è un momento in cui c'è più bisogno del risultato che non della prestazione, e allora va bene così. Mettendola più sulla tenuta mentale che non sulla limpidezza di manovra.

Calendario suggestivo, quello attuale: domenica c'è Brindisi che è una di quelle che sta cercando di recuperare da un inizio complesso. Poi c'è Pesaro, e non serve dire altro. Infine, dopo San Silvestro, casalinga sempre ostica e agnostica con Udine: da qui si vedrà come sta andando il percorso di rinverginazione della F new/old style, che spera piano piano di recuperare Cusin - dovrebbe essere domani nei 12 - in attesa di Menalo (metà gennaio?) e vedere se e dove ci saranno problemi strutturali da risolvere in altro modo. Ah, c'è anche Aradori, che dovrà crescere, ma lo sappiamo già.

Brindisi, quindi. Diciamolo subito: è in dubbio Ogden, che è fermo da un po' per acciacco (solo 4 giocate per lui) e sostituito fin qui a gettone dall'ala Almeyda (13+5). Però potrebbe essere la volta buona per rientrare, anche perchè il bimestrale di Almeyda è appena scaduto. Inizio choc per gli ambiziosi pugliesi (1-7), poi qualcosa di recente è cambiato (6-2); regia con Laquintana (9) e l'esterno americano Allen (17), mentre in area sgomitano Vildera e Ndizie. Squadra lunga, con anche il bolognese Arletti (6) in ala. Allena Piero Bucchi, discretamente conosciuto.

Si gioca domenica, ore 20.45, diretta Rai Sport e Radio San Luchino.

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