Davide Lamma, coach di Mantova ed ex DS Fortitudo, è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.
Ecco un estratto delle sue parole:

L'esordio da head coach di Mantova. Avere esordito vincendo a Bergamo, in un palazzetto dove avevo già giocato vent'anni fa e che mio figlio Nicolò conosce fin troppo bene, è stato del tutto particolare. Ero davvero emozionato.

La vittoria Fortitudo a Udine. Penso che in un campionato come questo tutte le vittorie, soprattutto quelle in trasferta, siano imprese. Ho letto dei tanti problemi di infermeria. Ma la Fortitudo è stata costruita per far fronte anche all'emergenza. Ha a disposizione 11 seniores, mentre altre squadre ne hanno 7-8: in queste condizioni è più facile sopperire a tre assenze, soprattutto se dietro hai un ragazzino come Montanari.

Sulla scelta di mettere entrambi gli americani sul perimetro. E' una strategia ragionata che funziona, perché la squadra è equilibrata. E' veramente forte. Ha un roster di altissimo livello come Treviso e Trieste, ma, in più, può contare sul pubblico migliore d'Italia. È stata costruita per arrivare fino in fondo.

Su Sylvere Bryan, ex Mantova. E' un 5 classico. Non allungherà solo le rotazioni. Porterà esperienza e più soluzioni tattiche.

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