COME CAMBIA LA FORTITUDO CON L’ARRIVO DI ROSSELLI
Da capitano della Virtus a giocatore della Fortitudo il passo non è breve, ne è la prova il fatto che nel corso della storia della rivalità cittadina Guido Rosselli sia solo il terzo giocatore a fare questa mossa. Il basket professionistico però è anche questo: ai tifosi della Virtus resta comunque il ricordo di un giocatore decisivo per la promozione dell’anno scorso, e che forse in estate era stato confermato più sull’onda della gratitudine che per reale scelta tecnica. Il resto è storia, e venerdì toccherà al giocatore di Empoli raccontare la sua versione dei fatti.
In ogni caso. capitolo chiuso e Rosselli in Fortitudo. La società biancoblu aggiunge un giocatore costoso e importante, talmente importante che è stato preso anche perché non andasse a una diretta concorrente, come ha spiegato il presidente Pavani. E’ un vero specialista della categoria, che sa cosa vuol dire essere promosso in serie A (Torino e Virtus). L’anno scorso è stato MVP italiano della regular season di A2, ma il suo impatto è andato ben oltre le statistiche, per la cronaca 11.2 punti, 5.8 rimbalzi e 4.3 assist di media. Tecnicamente Rosselli in A2 può occupare praticamente qualsiasi ruolo, tranne il pivot. Predilige essere impiegato da numero tre, ma se occorre può andare spalle a canestro da numero quattro, e può anche essere impiegato in regia con ottimi risultati, cosa che alla Fortitudo servirà, dato che per ora ci sono stati problemi in tal senso, sia per i problemi fisici di Fultz che per l'indole più da realizzatore di McCamey. Andando oltre l'aspetto tecnico, Rosselli è anche e soprattutto un giocatore di leadership, in campo e in spogliatoio, e che ama avere in mano la palla nei momenti decisivi della partita. E' un giocatore “ingombrante”, sotto tanti aspetti, e inserirlo a stagione iniziata non sarà facile. In Fortitudo dovranno cambiare parecchi equilibri, a livello di minutaggi, schemi, spogliatoio. E dato che al momento non sono previsti movimenti in uscita, con 12 giocatori senior sotto contratto ci sarà da gestire un turnover di 2 unità a ogni partita. Quindi qualche incognita c’è, ma se andrà tutto bene di certo la Effe farà un salto in avanti notevole, e si avvicinerà a Trieste, che al momento è la rivale numero uno per l'unica promozione. Sapendo che certamente la regular season - dove i giuliani hanno già un vantaggio notevole - è importante, ma i conti si faranno a maggio, durante i playoff.