Il sito basketeurope.com ha intervistato Amath Mbaye. Un estratto.

“La qualificazione alle Final Four di BCL è qualcosa di enorme, per me come per il club. E sarebbe importante vincere il trofeo per un club storico come la Virtus che cerca di tornare sulla scena ai massimi livelli. C’è molta pressione, e grande voglia di vincere.
Non pensiamo di essere soddisfatti solo per essere arrivati fin qua, dobbiamo vincere altre due partite: abbiamo fatto una buona stagione, a differenza di quanto soccesso nel campionato italiano dove sfortunatamente non siamo riusciti a fare altrettanto. E quindi siamo tutti concentrati su questo obiettivo e faremo di tutto per ottenerlo, anche se non riesco a spiegare il perché in BCL le cose siano andate bene e nel campionato no.
L’atmosfera? Punter ha giocato le Final 4 lo scorso anno e ci ha raccontato come sono, sono partite che tutti i giocatori sono impazienti di vivere. E noi abbiamo lavorato duro per arrivarci.
Chalmers? Ha una grande esperienza di questo tipo di partite, ed è positivo averlo con noi: ci sta dando molto.
La mia stagione? Parzialmente soddisfatto, non buono come speravo ma nemmeno così negativa. E non è ancora finita: vincere la coppa cambierebbe di molto la percezione dell’anno. Ci sono state cose buone, come l’essere stato richiamato nella nazionale francese. Con la Virtus il campionato è stato deludente, ma ora abbiamo questa chance in coppa.
Bamberg? Li ho affrontati lo scorso anno, sono un team ben costruito e con un giocatore importante come Rice. Ma non mi preoccupo troppo, perché in Coppa abbiamo sempre fatto beme, e se riusciremo a fare il nostro gioco dovremmo riuscire a vincere.
La Virtus? Tutti conoscono Punter, che in attacco è difficile da fermare se inizia a fare canestro. Ma abbiamo tante armi, e quando giochiamo di collettivo rendiamo al meglio. E quando difendiamo bene non siamo facili da battere”

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