LA VIRTUS BATTE CREMONA AL FOTOFINISH: 79-78
Virtus Segafredo Bologna – Vanoli Cremona 79-78 (23-16 40-36 57-56)
Arriva all’instant replay l’agognata vittoria Virtus, tra fatiche e sciali, buttando un +5 a 2’ dal termine, graziati da Milbourne che si è mangiato un sottomano al ferro sulla sirena. Vinta ribaltando un andazzo negativo con difesa e costanza ai liberi, nonostante quelli decisivi di Ale Gentile avessero fatto tremare, un 1/2 che lasciava alla Vanoli un +1, buon che Slaughter non smetta mai di lottare e subendo una spinta a rimbalzo recuperava il fallo e convertiva entrambi i liberi. Lui, un lungo non particolarmente dotato di tocco ma certo di intensità e pronto nei momenti decisivi. Vittoria che non cancella le fatiche nel costruire gioco e nel tenere nei minuti finali, ma che porta fiato, punti e cieli sgombri. Al termine di 40’ dove a lungo si è tirato e male dall’arco quando andando al ferro si poteva banchettare, come ha dimostrato il passaggio coi 2 lunghi in campo.
Ramagli parte col quintetto solito, niente prove di doppio lungo, Sacchetti passa da allenare l’Italia ad un quintetto tutto straniero. Polveri bagnate in avvio pure andando nei pressi del ferro, pallino sempre in mano Virtus che cerca con continuità Slaughter, allungo firmato dalle bombe di capitan Ndoja, +9 con 4’ da giocare. Nel finale c’è spazio per l’esordio di Baldi Rossi, nella confusione finale si spreca qualche possesso di troppo e rimangono 7 le lunghezze da difendere.
Sacchetti mescola le carte, usa la panca e gli italiani oltre a D. Diener, ed abbassando il quintetto c’è più intensità e gioco, mosse che riavvicinano. Al primo contatto del secondo quarto Baldi Rossi finisce steso a terra dovendo lasciare il campo per una botta alla bocca, lì è Lawson ad iscriversi all’incontro portando al massimo vantaggio di giornata, +11 al 13’. L’inerzia ha le gambe corte, tra perse e tiri costruiti male il vantaggio scema con qualche diatriba interna che sale. Le orribili medie dall’arco lombarde (2/15) graziano la Virtus anche quando si costruisce malamente, che a sua volta usa oltremodo l’opzione del tiro da 3, 18 contro i 14 da 2. Rimangono solo 4 punti di vantaggio, per quanto visto uno spreco virtussino più che una reazione ospite, ed ansie ancora ben presenti.
Si riparte senza Baldi Rossi, suturato al mento negli spogliatoi, mentre in campo regna la confusione e Cremona senza effetti speciali ringrazia e pareggia. Scheggiando il ferro dall’arco si liberano corridoi dove la Vanali banchetta, il +6 arriva con scorribande a campo aperto. Ramagli prova il doppio lungo e toglie Ale Gentile, la squadra trova un senso e il sorpasso è immediato, punti quasi tutti dai lunghi. Il punticino regge l’ultimo assalto e per la 9° volta in stagione la Virtus conduce al 30’.
I mezzi lunghi ospiti colpiscono da lontano, ora la squadra regge tenendo in difesa e proprio a metà frazione c’è il ritorno di Ale Gentile da 4 sul -3. Col bonus bruciato anzitempo da ambo i lati i viaggi in lunetta abbondano, la Virtus da lì sorpassa grazie soprattutto a ottime difese. Lafayette prova a chiuderla da solo, ma s’ingolosisce e lascia speranza a Cremona, elevandosi però a scudo inflessibile in difesa e così a 41” è di nuovo parità, sprecando un illusorio +5. Stefano Gentile sbaglia un difficile tiro nel mezzo dell’area, Sims viene fermato da Slaughter col fallo e dai liberi firma il +2 con 8” sul luminoso. La palla è per Ale Gentile che viene fermato col fallo, 1/2 ma fallo su Slaughter a rimbalzo, l’ex Real non trema e firma il +1 lasciando l’ultima speranza alla banda Sacchetti in 3”. Milbourne trova lo spazio per vincerla, si mangia l’immangiabile da 2 centimetri, il tap-in della potenziale vittoria è annullato dall’instant replay e dopo mille affanni arriva una vittoria che serviva come mai.
Virtus Segafredo Bologna – Vanoli Cremona 79-78 (23-16 40-36 57-56)
Virtus : Gentile A. 12, Umeh 12, Pajola n.e. Baldi Rossi, Ndoja 6, Lafayette 8, Aradori 10, Gentile S. 4, Berti n.e. Lawson 13, Slaughter 14. All.re Ramagli
Cremona : Johnson-Odom 6, Martin 15, Gazzotti 3, Diener T. 2, Ricci 10, Ruzzier 3, Portannese, Sims 16, Diener D. 9, Milbourne 14. All.re Sacchetti
Arbitri : Paternicò, Caiazza, Morelli
(foto Virtus Pallacanestro)
Arriva all’instant replay l’agognata vittoria Virtus, tra fatiche e sciali, buttando un +5 a 2’ dal termine, graziati da Milbourne che si è mangiato un sottomano al ferro sulla sirena. Vinta ribaltando un andazzo negativo con difesa e costanza ai liberi, nonostante quelli decisivi di Ale Gentile avessero fatto tremare, un 1/2 che lasciava alla Vanoli un +1, buon che Slaughter non smetta mai di lottare e subendo una spinta a rimbalzo recuperava il fallo e convertiva entrambi i liberi. Lui, un lungo non particolarmente dotato di tocco ma certo di intensità e pronto nei momenti decisivi. Vittoria che non cancella le fatiche nel costruire gioco e nel tenere nei minuti finali, ma che porta fiato, punti e cieli sgombri. Al termine di 40’ dove a lungo si è tirato e male dall’arco quando andando al ferro si poteva banchettare, come ha dimostrato il passaggio coi 2 lunghi in campo.
Ramagli parte col quintetto solito, niente prove di doppio lungo, Sacchetti passa da allenare l’Italia ad un quintetto tutto straniero. Polveri bagnate in avvio pure andando nei pressi del ferro, pallino sempre in mano Virtus che cerca con continuità Slaughter, allungo firmato dalle bombe di capitan Ndoja, +9 con 4’ da giocare. Nel finale c’è spazio per l’esordio di Baldi Rossi, nella confusione finale si spreca qualche possesso di troppo e rimangono 7 le lunghezze da difendere.
Sacchetti mescola le carte, usa la panca e gli italiani oltre a D. Diener, ed abbassando il quintetto c’è più intensità e gioco, mosse che riavvicinano. Al primo contatto del secondo quarto Baldi Rossi finisce steso a terra dovendo lasciare il campo per una botta alla bocca, lì è Lawson ad iscriversi all’incontro portando al massimo vantaggio di giornata, +11 al 13’. L’inerzia ha le gambe corte, tra perse e tiri costruiti male il vantaggio scema con qualche diatriba interna che sale. Le orribili medie dall’arco lombarde (2/15) graziano la Virtus anche quando si costruisce malamente, che a sua volta usa oltremodo l’opzione del tiro da 3, 18 contro i 14 da 2. Rimangono solo 4 punti di vantaggio, per quanto visto uno spreco virtussino più che una reazione ospite, ed ansie ancora ben presenti.
Si riparte senza Baldi Rossi, suturato al mento negli spogliatoi, mentre in campo regna la confusione e Cremona senza effetti speciali ringrazia e pareggia. Scheggiando il ferro dall’arco si liberano corridoi dove la Vanali banchetta, il +6 arriva con scorribande a campo aperto. Ramagli prova il doppio lungo e toglie Ale Gentile, la squadra trova un senso e il sorpasso è immediato, punti quasi tutti dai lunghi. Il punticino regge l’ultimo assalto e per la 9° volta in stagione la Virtus conduce al 30’.
I mezzi lunghi ospiti colpiscono da lontano, ora la squadra regge tenendo in difesa e proprio a metà frazione c’è il ritorno di Ale Gentile da 4 sul -3. Col bonus bruciato anzitempo da ambo i lati i viaggi in lunetta abbondano, la Virtus da lì sorpassa grazie soprattutto a ottime difese. Lafayette prova a chiuderla da solo, ma s’ingolosisce e lascia speranza a Cremona, elevandosi però a scudo inflessibile in difesa e così a 41” è di nuovo parità, sprecando un illusorio +5. Stefano Gentile sbaglia un difficile tiro nel mezzo dell’area, Sims viene fermato da Slaughter col fallo e dai liberi firma il +2 con 8” sul luminoso. La palla è per Ale Gentile che viene fermato col fallo, 1/2 ma fallo su Slaughter a rimbalzo, l’ex Real non trema e firma il +1 lasciando l’ultima speranza alla banda Sacchetti in 3”. Milbourne trova lo spazio per vincerla, si mangia l’immangiabile da 2 centimetri, il tap-in della potenziale vittoria è annullato dall’instant replay e dopo mille affanni arriva una vittoria che serviva come mai.
Virtus Segafredo Bologna – Vanoli Cremona 79-78 (23-16 40-36 57-56)
Virtus : Gentile A. 12, Umeh 12, Pajola n.e. Baldi Rossi, Ndoja 6, Lafayette 8, Aradori 10, Gentile S. 4, Berti n.e. Lawson 13, Slaughter 14. All.re Ramagli
Cremona : Johnson-Odom 6, Martin 15, Gazzotti 3, Diener T. 2, Ricci 10, Ruzzier 3, Portannese, Sims 16, Diener D. 9, Milbourne 14. All.re Sacchetti
Arbitri : Paternicò, Caiazza, Morelli
(foto Virtus Pallacanestro)