Francesca Puglisi, dopo le polemiche suscitate dal suo volantino elettorale in maglia Fortitudo, è stata sentita da Carlino e Repubblica e ha spiegato la sua scelta.
Un estratto delle sue parole.

Il mio matrimonio sembrava un'assemblea di Lega, il testimone del padre dei miei figli era Ettore Messina. Sono dentro a questo mondo da sempre per via di mio padre. Faccio politica e ritengo che i miei elettori debbano conoscere le mie passioni, senza nessun opportunismo.

Vedo che ci si scandalizza di più per una maglietta della Fortitudo che per un ministro dell'Interno che si fa fotografare con un mitra in mano, questo fa riflettere.

Il volantino è stata una goliardata. Ho impostato la campagna elettorale puntando sul territorio e sulle mie passioni: il basket e la Fortitudo.
Sì ho avvertito alcuni dirigenti Fortitudo. Il Cev portava la sciarpa del Bologna, Casini la metteva anche in senato.


Sono una donna con la passione del basket, ho voluto far sapere ai miei amici fortitudini che sono candidata. Sono felice del ritorno in serie A della squadra per cui tifo. Gli uomini e le donne che fanno politica hanno passioni: io sono abbonata al Palazzo e non vedo l'ora che ci sia il derby.

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