VILLALTA: VIRTUS E MILANO POSSONO ARRIVARE NELLE OTTO. MESSINA? E' CAMBIATO IN MEGLIO
Renato Villalta è stato ospite di Sport Club.
L'ultima settimana della Virtus? "Bene, ha fatto tre vittorie dopo la sconfitta con Scafati, speriamo continuino così già dal prossimo turno di Eurolega"
Forse si esagera nel dare giudizi definitivi, specie dopo certe sconfitte? "E' un errore che fanno troppi addetti ai lavori. Sembra che ci siano diecimila allenatori in campo, ma c'è bisogno di calma e serenità perchè in una stagione è normale che ci siano alti e bassi. Al Pireo Scariolo ad un certo punto l'ha vista persa e ha preservato i titolari, ci può stare, poi però c'è stata la reazione e vittorie che hanno rimesso la Virtus in carreggiata. I conti vanno fatti alla fine"
Il bilancio in Eurolega è soddisfacente o si poteva fare di più sul mercato? "E' un cammino che ci sta tutto, nel più bel campionato del mondo, superiore anche alla regular season dell'NBA. Si può perdere e vincere su qualsiasi campo, la Virtus lo sta dimostrando, bisogna stare fermi e convinti che la strada sia ancora lunga e difficile. L'obiettivo è entrare nelle otto, e le carte la Virtus le ha tutte. Sono convinto che possa entrare nei playoff così come anche Milano, che è indietro in classifica ma che con qualche rientro di infortunati abbia le sue possibilità. E' un campionato lungo e stressante, può succedere di tutto, Milano ha avuto seri infortuni, Bologna ne ha avuto qualcuno, vedremo. Ora la Virtus ha due vittorie in più di Milano, spero possa finirle davanti, ma mi andrebbe anche bene di vederla sesta con Milano quinta."
Messina è diventato insopportabile. "E' cambiato in meglio, molto meno nervoso di quando era alle prime armi ed era il viceallenatore ai miei tempi. Verbalmente era molto forte, ha una grandissima personalità, ma giocando 3-4 partite alla settimana è normale che si debba lavorare anche da un punto di vista mentale e usare troppo la frusta non aiuta. Il basket è cambiato, ci sono gli agenti, e i giocatori sono professionisti da prendere con le molle. Lui poi ha esperienze NBA, e per questo prende degli ex giocatori come suoi vice, Pozzecco prima e Poeta poi, presenze che possono bilanciare le cose nello spogliatoio. Anche tra allenatori c'è gioco di squadra, e ogni fuoriclasse va gestito diversamente rispetto ad una persona normale. Ettore nel tempo è migliorato"
C'è ancora muro contro muro tra la società Virtus e la FIP? "Serve trovare una mediazione, una soluzione, ci gioverebbero tutti. Conosco Petrucci da 30-40 anni, è una persona preparata, esperta e scafata: se ci sono problematiche vanno smussate, assolutamente, altrimenti ci rimettono tutti"
Alla Virtus servirebbe un lungo forte in Eurolega? "Avessi i soldi lo farei... Bisogna capire quanto budget abbiano e se vorranno spendere. Ma se non ci saranno infortuni penso che il roster non verrà cambiato, poi vedremo cosa sarà il prossimo anno: se arriverai nelle 8 o no, se cambierà la formula dell'Eurolega, quali saranno gli obiettivi. Ma adesso la squadra non è male e così come è può arrivare ai playoff"
Voti a Scariolo e Messina? "Allenano le due squadre più forti del campionato. Scariolo merita 7-7,5 perchè dall'alto della sua esperienza ha fatto molto bene, ha vinto con il Maccabi anche con la sua genialata tecnica della box and one. Messina gli darei 6,5 perchè ha avuto infortuni, e per avere un bel voto serve qualcosa di più dell'ultimo posto in classifica pur con la sfortuna che ha avuto"
Ma tu sul mercato dove andresti a muoverti? "Dietro siamo buonini, non buoni, per tante situazioni. Età, giocatori che non riescono ad ingranare come Mannion in Eurolega. Mi piacerebbe uno come Clayburn"
L'anno prossimo potrebbero andare via Belinelli e Teodosic. "Ci saranno situazioni nuove da valutare, così come anche altri giocatori, ad esempio Mickey che mi sembra faccia ancora fatica in Eurolega. Ma intanto noto che Scariolo sta gestendo meravigliosamente Teodosic, anche per come lo mandi in campo assieme a giocatori che difendono per lui in caso di bisogno. Anche Belinelli, che in Eurolega non gioca mai ma fa bene in campionato: uno come lui, con la carriera che ha avuto e i soldi che prende non è facile da gestire, ma Scariolo lo sta facendo"
Scariolo dice che il rapporto rendimento/costo di Jaiteh e Bako è molto elevato. "Sì, perchè ora girano cifre allucinanti, e loro stanno rendendo più di quanto non prendano. Poi bisogna sempre sperare che questi santi che mettono i soldi abbiano lunga vita, altrimenti nei prossimi anni la vedo grigia."
La Fortitudo? "Si capisce chiaramente che non vogliono venire in serie A, forse hanno sbagliato la scelta di un americano che non sta rendendo come speravano, ma a loro va bene. Penso che il loro obiettivo sia fare i playoff ma non cercare la promozione, non prima di aver messo a posto altre situazioni ed avere una base dirigenziale ed economica solida. La serie A è diversissima dalla A2, e allora fanno bene ad agire in questo modo. In casa faticano a perdere grazie al pubblico, in trasferta prendono batoste, ma è tutto previsto"
Il video intergale della trasmissione.
https://youtu.be/RIFD0OqrzSA