Chiarito - con le dichiarazioni di Carlo Gherardi prima e Massimo Zanetti poi - che la Virtus non è in vendita e a breve non sono previste cessioni di quote societarie, il prossimo appuntamento della società bianconera sarà il CDA di ottobre. E qui, secondo Walter Fuochi su Repubblica, ci saranno da fare alcuni adempimenti, tra cui "rifare i conti di cassa, ridefinire ruoli e deleghe, indicare la direzione di marcia e soprattutto designare chi regna e chi governa" tra i due soci, quello col 55% e quello col 45%. L'altra decisione chiave da prendere, ricorda Repubblica, riguarda Luca Baraldi, amministratore delegato la cui carica potrebbe venire rinnovata oppure no. Repubblica lo definisce "platealmente sconfessato da Zanetti sulla tresca mediorientale, crepatura brusca di un simbiotico rapporto decennale, accostato ora a Gherardi come regista della scenografìa di un paio di eventi allestiti per i riflettori dell'azionista rampante (Clyburn alla Crif, la squadra a Farete)", da parte sua nella recente conferenza stampa Baraldi disse "non ho sentori che mi vogliano mandare via".
Repubblica ricorda anche il nome di Maurizio Gherardini (attualmente al Fenerbahce), ex compagno di liceo di Carlo Gherardi ed accostato alla Virtus per un eventuale ruolo futuro, magari accompagnato da Claudio Coldebella. Nelle prossime settimane se ne saprà di più. 

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