VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA

Cordinier voto 7 - Fondamentale lavoro difensivo nella rimonta, e punti pesanti – anche dalla lunetta – nel finale.
Pajola voto 7.5 - La gira lui con due triple che cambiano totalmente l’inerzia della partita e danno il via alla rimonta. Prezioso anche in difesa e con due penetrazioni chiave nell’ultimo periodo.
Alibegovic voto 5 - Pochi minuti, fa male, non rientra.
Jaiteh voto 6.5 - Inizia con grossi problemi contro Watt, poi cresce piano piano. A rimbalzo c’è e anche dalla lunetta tira tanto e piuttosto bene.
Shengelia voto 7.5 - Grinta, punti, rimbalzi e giocate decisive nei momenti caldi della partita. Quello che ci si aspetta da lui.
Hackett voto 8 - Partita di grande leadership, prende in mano la squadra da subito e la accompagna nella rimonta. Punti, rimbalzi e tanta, tanta difesa.
Sampson voto 6.5 - Molto positivo nonostante non segni. Si fa sentire a rimbalzo e in difesa, e il suo atletismo è prezioso nel quintetto che gira la partita.
Weems voto 6 - Gioca tanto ma si vede poco, la partita sembra passare altrove. Lavoro sporco e difesa.
Teodosic voto 5.5 - Punti e 8 assist ci sono, ma ci sono anche problemi difensivi. L’inerzia della partita non passa da lui, e l'ultimo quarto lo passa tutto in panchina.

Sala stampa, a cura di Valentina Calzoni

Le parole di Sergio Scariolo - Una bellissima rimonta. Una grande maniera per battere una grande squadra come Venezia anche grazie alle energie che noi abbiamo saputo mettere in campo nel momento decisivo, per fare calare le loro. Siamo stati bravi a recuperare dalla difesa e non perdere la testa, ci sono stati giocatori che hanno messo un entusiasmo reale e lo sottolineo – reale – di vincere la partita, non teorico. Rispetto molto Venezia, sa metterti in difficoltà gioca da tanti anni insieme ha un concetto di squadra raro e sono le cose che mantengono vivo anche l'interssse dei tifosi e le grandi sfide. Grazie a tutto il mio staff per il lavoro fatto in mia assenza, adesso dobbiamo resettare e ripartire per la prossima importantissima sfida. Se siamo primi con Milano? Vuol dire che forse non siamo andati così male. Ma la lotta non è con loro, è prima con noi stessi. Dobbiamo crescere ed essere sempre meno dipendenti da qualcuno e sempre con più opzioni in base a chi sta rendendo meglio e può stare in campo in partite come questa. Ogni partita è diversa e io sono qui per registrare chi è più positivo e si sforza di più in partita quanto in allenamento. Mercoledì è stato l'unico momento della settimana in cui ho avuto la febbre. Abbiamo fatto tante buone prestazioni poi è arrivata quella partita. Il miglioramento non è questione di età o di protagonismo. Ci sono tanti valori che dobbiamo imparare nel bene e nel male. Dobbiamo fare molta analisi individuale. Indipendentemente dal nome e dal ruolo in campo, ma anche dall'esperienza, conta il rendimento. Serve grande umiltà per capire cosa serve alla squadra per vincere. Il quintetto atipico con Pajola, Hackett, Cordinier Shengelia e Sampson ci ha dato grande regia . È arrivato il momento della stagione in cui bisogna abbassare il culo e fare tutto quello che serve per vincere.

Le parole di Walter De Raffaele - Complimenti alla Virtus perché alla fine è stata più brava di noi. Credo che la squadra abbia giocato i 30′ migliori del campionato soprattutto per attitudine e lucidità nell’attaccare i punti deboli e andare a cercare quelli che potevano essere i vantaggi. Questa era la nostra terza partita in 5 giorni, la nostra terza trasferta: sono arrivate tutte sconfitte in partite molto difficili, ma onestamente potevano essere anche vittorie. C’è quindi un po’ di rammarico per questa situazione in cui sai che c’è tanto di positivo, perché adesso contano i punti fatti. I ragazzi hanno dato quello che avevano e onestamente credo che negli ultimi 6 minuti ci sia stato veramente un calo a livello di reattività, perché fino al 30′ eravamo avanti anche a rimbalzo. C’è un po’ di amarezza, perché avevamo fatto una partita di grande reattività e personalità anche tecnico-tattica. Poi la Virtus che ha tanti campioni, ha giocato una partita con un quintetto più operaio, mettendola sull’energia, e l’ha portata a casa.
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