LA VIRTUS BATTE MILANO, SERIE 1-2
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – EA7 MILANO 69-61 (15-17; 34-29; 52-42)
La Virtus ritrova la Segafredo Arena e, spinta dal suo popolo, rialza la testa trovando il primo successo in questa finale scudetto. La difesa è stato il fattore determinante della vittoria che ha concesso a Milano solamente 61 punti segnati. Nelle file dell’Olimpia solamente Baron è andato in doppia cifra, ma è stato annullato nel secondo tempo. Mostrando muscoli e cattiveria Bologna ha dimostrato di essere viva e di voler lottare fino alla fine su ogni pallone. Venerdì ci sarà gara 4 e si preannuncia l’ennesima battaglia. L’osso di Milano è durissimo, ma la Virtus c’è.
Cronaca: Milano pare trovarsi a proprio agio con i ferri della Segafredo Arena e inizia la partita infilando subito due triple che portano la firma di Baron e Napier. La Virtus deve attende due minuti prima di trovare il primo cesto. La tensione è ai massimi livelli e le percentuali al tiro ne risentono. Sotto canestro i bianconeri vanno in difficoltà con l’Olimpia che strappa alcuni importanti rimbalzi offensivi (ben 8 nel primo quarto) che la mantengono in vantaggio. Dalla panchina la Segafredo pesca Teodosic che segna la tripla della parità a quota 13. Shield ha presto problemi di falli e allora Messina getta nella mischia Tonut sul finale della prima frazione di gioco che si conclude 15 – 17.
La Virtus trova il primo vantaggio del match dopo una doppietta dalla lunetta di Pajola, poi la difesa dei padroni di casa sale di colpi e lascia poche briciole a Milano che finisce a -9 (29 – 20) dopo una tripla di Teodosic. La banda di Scariolo si distrae sul più bello e l’Olimpia ne approfitta per accorciare, spinta dal rientro in campo di Shields. 34 – 29 all’intervallo.
La Virtus rientra in campo dagli spogliatoi con ancora più aggressività nella propria metà campo e concede solo 1 punto a Milano, in poco più di 5 minuti di gioco, disinnescando lo spauracchio del primo tempo Baron. Sulle ali della difesa la Segafredo tocca il massimo vantaggio portandolo in doppia cifra: 44 – 33. Hall e Napier provano a risvegliare dal torpore l’attacco di Milano, ma Bologna resta unita e il terzo quarto si conclude con un canestro di Belinelli. 52 – 42 al 30esimo.
La partita diventa sempre più brutta, sporca e cattiva. La Segafredo avrebbe più volte l’occasione per affondare il colpo, ma grazia Milano che resta in vita. Il ferro però sputa alcuni tiri da oltre l’arco di Shield, mentre dall’altra parte è Daniel Hackett a segnare il canestro che spegne definitivamente le speranze dell’Olimpia. A due minuti dal termine, Messina, in segno di resa, manda in campo Baldasso e Biligha e il pubblico bianconero può cominciare a festeggiare. Finisce 69 – 61.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – EA7 MILANO 69-61 (15-17; 34-29; 52-42)
BOLOGNA: Cordinier 3; Mannion NE; Belinelli 10; Pajola 6; Jaiteh 4; Shengelia 4; Hackett 13; Mickey 10; Camara 1; Ojeleye 6; Teodosic 12; Abass 0 All. Scariolo
MILANO: Tonut 0; Melli 9; Baron 15; Napier 7; Ricci 5; Biligha 2; Hall 6; Baldasso 6; Shields 8; Hines 0; Datome 1; Voigtmann 2. All. Messina
La Virtus ritrova la Segafredo Arena e, spinta dal suo popolo, rialza la testa trovando il primo successo in questa finale scudetto. La difesa è stato il fattore determinante della vittoria che ha concesso a Milano solamente 61 punti segnati. Nelle file dell’Olimpia solamente Baron è andato in doppia cifra, ma è stato annullato nel secondo tempo. Mostrando muscoli e cattiveria Bologna ha dimostrato di essere viva e di voler lottare fino alla fine su ogni pallone. Venerdì ci sarà gara 4 e si preannuncia l’ennesima battaglia. L’osso di Milano è durissimo, ma la Virtus c’è.
Cronaca: Milano pare trovarsi a proprio agio con i ferri della Segafredo Arena e inizia la partita infilando subito due triple che portano la firma di Baron e Napier. La Virtus deve attende due minuti prima di trovare il primo cesto. La tensione è ai massimi livelli e le percentuali al tiro ne risentono. Sotto canestro i bianconeri vanno in difficoltà con l’Olimpia che strappa alcuni importanti rimbalzi offensivi (ben 8 nel primo quarto) che la mantengono in vantaggio. Dalla panchina la Segafredo pesca Teodosic che segna la tripla della parità a quota 13. Shield ha presto problemi di falli e allora Messina getta nella mischia Tonut sul finale della prima frazione di gioco che si conclude 15 – 17.
La Virtus trova il primo vantaggio del match dopo una doppietta dalla lunetta di Pajola, poi la difesa dei padroni di casa sale di colpi e lascia poche briciole a Milano che finisce a -9 (29 – 20) dopo una tripla di Teodosic. La banda di Scariolo si distrae sul più bello e l’Olimpia ne approfitta per accorciare, spinta dal rientro in campo di Shields. 34 – 29 all’intervallo.
La Virtus rientra in campo dagli spogliatoi con ancora più aggressività nella propria metà campo e concede solo 1 punto a Milano, in poco più di 5 minuti di gioco, disinnescando lo spauracchio del primo tempo Baron. Sulle ali della difesa la Segafredo tocca il massimo vantaggio portandolo in doppia cifra: 44 – 33. Hall e Napier provano a risvegliare dal torpore l’attacco di Milano, ma Bologna resta unita e il terzo quarto si conclude con un canestro di Belinelli. 52 – 42 al 30esimo.
La partita diventa sempre più brutta, sporca e cattiva. La Segafredo avrebbe più volte l’occasione per affondare il colpo, ma grazia Milano che resta in vita. Il ferro però sputa alcuni tiri da oltre l’arco di Shield, mentre dall’altra parte è Daniel Hackett a segnare il canestro che spegne definitivamente le speranze dell’Olimpia. A due minuti dal termine, Messina, in segno di resa, manda in campo Baldasso e Biligha e il pubblico bianconero può cominciare a festeggiare. Finisce 69 – 61.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – EA7 MILANO 69-61 (15-17; 34-29; 52-42)
BOLOGNA: Cordinier 3; Mannion NE; Belinelli 10; Pajola 6; Jaiteh 4; Shengelia 4; Hackett 13; Mickey 10; Camara 1; Ojeleye 6; Teodosic 12; Abass 0 All. Scariolo
MILANO: Tonut 0; Melli 9; Baron 15; Napier 7; Ricci 5; Biligha 2; Hall 6; Baldasso 6; Shields 8; Hines 0; Datome 1; Voigtmann 2. All. Messina