A sorpresa, il bando per la gestione del PalaDozza non comprende il solo impianto di Piazza Azzarita, ma anche altri locali, per la precisione il complesso Palazzo Re Enzo-Palazzo del Podestà (per la parte di proprietà comunale), le Due Torri, il Palazzo dei Notai (Salone delle Donne e Locale Ex Combattenti e Reduci) e il locale IAT (Informazione ed Accoglienza Turistica) affacciato su piazza Maggiore, all’interno del complesso Palazzo Re Enzo-Palazzo del Podestà. Il tutto è finito dentro un unico bando, quindi il soggetto che lo vincerà dovrà occuparsi di tutti questi locali, oltre che garantire l'attività sportiva in Piazza Azzarita e realizzare un museo del basket interattivo dedicato alla storia del palazzo. Il futuro gestore non dovrà pagare un canone, ma saranno a suo carico le spese di gestione ordinaria della struttura, mentre il Comune si occuperà della manutenzione straordinarie, avendo stanziato la cifra di 4 milioni in tre anni.
Questo il commento dell'Assessore allo Sport e Turismo - Matteo Lepore - sulle pagine di Repubblica e Corriere di Bologna: Il PalaDozza non sarebbe gestibile direttamente, se non in perdita. Il Comune ci ha già rimesso troppi soldi, cerchiamo un soggetto che lo rilanci sette giorni su sette. Lo sport deve essere al centro della nostra strategia promozionale. Chiediamo a chi si candida idee per gestire questi spazi.
Non possiamo più tollerare che ci siano persone che dormano sui gradini del palazzetto o che i muri vengano continuamente imbrattati. Il PalaDozza deve essere un'attrazione turistica.
Quest'estate interverremo sugli impianti, con lavori che abbatteranno il costo delle utenze. Poi si passerà al consolidamento della struttura.

A Virtus e Fortitudo il soggetto vincitore dovrà garantire tariffe abbordabili, non fuori mercato come adesso. Si prospetta comunque un ritocco verso l'alto delle tariffe, rispetto ai 50mila euro annui pagati attualmente dalla Fortitudo.

Salvo sorprese, Fortitudo e Virtus quindi non gestiranno direttamente l'impianto, ma sarann gli utenti privilegiati. Per quel che riguarda i colori interni, la Virtus ha chiesto al Comune che il PalaDozza non sia più griffato biancoblu, ma ridipinto in colori neutri.
Candidato naturale a partecipare al bando, secondo Repubblica, è Bologna Welcome, che al momento gestisce Palazzo Re Enzo e la Torre degli Asinelli, con accordo fino a inizio 2018.

IL PALADOZZA FINISCE NEL BANDO DEI SERVIZI TURISTICI DI BOLOGNA METROPOLITANA, CON LE DUE TORRI, PALAZZO RE RENZO E DEI NOTAI
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91