Intervenendo su una pagina FB Riccardo Sbezzi, procuratore di Pietro Aradori, così a risposto ad alcune critiche.

“Ne ho lette di tutti i colori. Ci sarà tempo e modo per altri canali di raccontare la vera storia. Il giocatore rientrava nei piani della società ma non in quelli dell’allenatore che peraltro non glielo ha mai detto una volta né mai gli ha parlato personalmente (una singola volta). Dopo l’arrivo di Teodosic la società mi ha comunicato che non ci sarebbe stato spazio per Pietro e chiesto di chiudere il rapporto. Ci siamo accordati in mezzora poi per scrivere l’accordo ci sono voluti 20 giorni”.

Poi, rispondendo nello specifico a due tifosi, Sbezzi aggiunge “Voi due siete contenti che se ne sia andato e che sia andato alla Fortitudo, pace all’anima vostra. Voi siete tifosi della vostra squadra, io dei miei giocatori. PS, con un po’ di ironia, dal’alto della vostra saccenza 150 e passa presenze in Nazionale non le fate manco alla Playstation e nel vostro quartiere e quindi meno sarcasmo bieco sarebbe auspicabile”

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