LA VIRTUS BATTE UDINE E SI RIPRENDE IL PRIMO POSTO
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – GSA UDINE 80-57 (23-15, 44-25; 62-36)
Serviva la vittoria, e la vittoria è arrivata. E di quelle convincenti. La Virtus ha letteralmente seppellito Udine, e c’era bisogno di questo. C’erano vari assenti per parte (Udine senza Ray, che non si è nemmeno presentato a palazzo, e Zacchetti, Vu Nere senza Lawson e Oxilia, oltre al solito Ndoja) ma di squadre in campo se ne è presentata una sola. Udine ha retto otto minuti, quando ha recuperato fino al 15 pari. Da lì in poi la Virtus ha fatto quello che ha voluto, quando ha voluto, con un’ottima difesa e un attacco che – una volta capito come attaccare la zona di coach Lardo - ha finalmente ha ricominciato a circolare. Menzione speciale per Michelori e Spizzichini, che hanno spaccato la partita nel secondo quarto, per Umeh tornato a segnare con ottime percentuali, e vigorosi segnali di vita da parte di Davide Bruttini. Ma stasera davvero tutti sul velluto, e minutaggi abbastanza tranquilli, cosa che potrà essere utile tra tre giorni, quando si tornerà in campo il recupero di Chieti. Tra l'altro - e non è una cosa da trascurare - la contemporanea sconfitta di Treviso e Ferrara restituisce alle Vu Nere il primo posto in classific.
Cronaca: si parte con lo striscione dei Forever Boys L’impegno merita sostegno, e con quello del Vecchio Stile Giustizia per Tabata, Nebbia e Balto, riferito a questa situazione. La Virtus parte 6-0, poi Udine si mette a zona e riesce a ricucire. I bianconeri bolognesi restano sempre avanti, anche 15-9 con i punti di Rosselli e Umeh, ma gli ospiti rientrano immediatamente con un 6-0 frutto di due triple di Nobile. Nel finale di primo quarto però la Virtus però risponde con un 8-0 (con triple di Penna e Spizzichini) e alla prima pausa conduce 23-15.
Pinton mette una tripla clamorosa, ma poi Udine scompare dal campo. Le Vu Nere difendono bene, e in attacco piano piano prendono fiducia: Oxilia piazza una gran schiacciata, Michelori fa 9 punti quasi filati e ne esce un parziale di 11-0 che porta i bianconeri al +16 (34-18). Udine si aggrappa a Okoye, ma con le triple di Umeh e Spizzichini si tocca anche il +20. Un libero di Traini, e a metà il punteggio è 44-25.
Ammesso che ci fosse ancora una partita, la Virtus nel terzo quarto ci mette due minuti per seppellire definitivamente gli avversari: Umeh, Rosselli e Bruttini per il +28 (53-25). Poi si scollina anche il trentello e buonanotte a tutti. Lardo mette in campo anche l’eterno Vanuzzo, e Udine recupera qualcosa, anche perché c’è un naturale calo di tensione, e magari il pensiero alla sfida di mercoledì. 62-36 al 30’, poi è solo garbage time. Si rivede anche Danilo Petrovic (che mette un libero) e tra gli ospiti Diop fa vedere belle cose. Finisce 80-57, con tripla finale e sorriso per Marco Spissu.
Serviva la vittoria, e la vittoria è arrivata. E di quelle convincenti. La Virtus ha letteralmente seppellito Udine, e c’era bisogno di questo. C’erano vari assenti per parte (Udine senza Ray, che non si è nemmeno presentato a palazzo, e Zacchetti, Vu Nere senza Lawson e Oxilia, oltre al solito Ndoja) ma di squadre in campo se ne è presentata una sola. Udine ha retto otto minuti, quando ha recuperato fino al 15 pari. Da lì in poi la Virtus ha fatto quello che ha voluto, quando ha voluto, con un’ottima difesa e un attacco che – una volta capito come attaccare la zona di coach Lardo - ha finalmente ha ricominciato a circolare. Menzione speciale per Michelori e Spizzichini, che hanno spaccato la partita nel secondo quarto, per Umeh tornato a segnare con ottime percentuali, e vigorosi segnali di vita da parte di Davide Bruttini. Ma stasera davvero tutti sul velluto, e minutaggi abbastanza tranquilli, cosa che potrà essere utile tra tre giorni, quando si tornerà in campo il recupero di Chieti. Tra l'altro - e non è una cosa da trascurare - la contemporanea sconfitta di Treviso e Ferrara restituisce alle Vu Nere il primo posto in classific.
Cronaca: si parte con lo striscione dei Forever Boys L’impegno merita sostegno, e con quello del Vecchio Stile Giustizia per Tabata, Nebbia e Balto, riferito a questa situazione. La Virtus parte 6-0, poi Udine si mette a zona e riesce a ricucire. I bianconeri bolognesi restano sempre avanti, anche 15-9 con i punti di Rosselli e Umeh, ma gli ospiti rientrano immediatamente con un 6-0 frutto di due triple di Nobile. Nel finale di primo quarto però la Virtus però risponde con un 8-0 (con triple di Penna e Spizzichini) e alla prima pausa conduce 23-15.
Pinton mette una tripla clamorosa, ma poi Udine scompare dal campo. Le Vu Nere difendono bene, e in attacco piano piano prendono fiducia: Oxilia piazza una gran schiacciata, Michelori fa 9 punti quasi filati e ne esce un parziale di 11-0 che porta i bianconeri al +16 (34-18). Udine si aggrappa a Okoye, ma con le triple di Umeh e Spizzichini si tocca anche il +20. Un libero di Traini, e a metà il punteggio è 44-25.
Ammesso che ci fosse ancora una partita, la Virtus nel terzo quarto ci mette due minuti per seppellire definitivamente gli avversari: Umeh, Rosselli e Bruttini per il +28 (53-25). Poi si scollina anche il trentello e buonanotte a tutti. Lardo mette in campo anche l’eterno Vanuzzo, e Udine recupera qualcosa, anche perché c’è un naturale calo di tensione, e magari il pensiero alla sfida di mercoledì. 62-36 al 30’, poi è solo garbage time. Si rivede anche Danilo Petrovic (che mette un libero) e tra gli ospiti Diop fa vedere belle cose. Finisce 80-57, con tripla finale e sorriso per Marco Spissu.