LA FORTITUDO E I TIRI LIBERI CONCESSI: UN BLANDO STUDIO STATISTICO
I detrattori e i Porcellini Rosa non aspettavano altro, e il lungo sfogo odierno di Matteo Boniciolli sulle disparità statistiche per quello che riguarda falli e tiri liberi dati e subiti in casa Fortitudo, per forza di cose, ha diviso la platea. Puro esercizio statistico, ma diamo una occhiata ai numeri.
Fino ad oggi, la Fortitudo è la squadra più fallosa del girone, con 22.4 sanzioni contro, davanti a Recanati, Udine, Mantova e Trieste. La meno fallosa è Roseto, davanti a Treviso e alla Virtus. Proprio Treviso con 67.9 è anche la squadra che subisce meno punti.
Treviso, poi, è la squadra che subisce più falli (20.4), assieme a Mantova e Udine. Quelle che si procacciano meno fischiate sono Ferrara, Roseto e Forlì. In una graduatoria dove la Fortitudo è a metà classifica.
Tiri liberi, allora. La Fortitudo è solo dodicesima come tentativi (16.6) in una classifica dove Mantova (21) è l’unica che superi quota 20. Pur essendo la squadra più fallosa, Bologna biancoblu non è quella che concede più liberi, dato che i 21.8 lasciati vengono battuti da 23 di Recanati. Treviso e Verona, difese tra le prime come punti concessi, sono tra quelle contro cui si va meno in lunetta.
Si dice, "se tiri tanto da 3 punti è normale che di falli e di liberi ne ottieni pochi". La Fortitudo non è la squadra che tira più dall'arco (siamo sul sesto posto, domina Piacenza che è quasi a 30), mentre anche come tendenza degli avversari di preferire provarci dalla lunga che non in avvicinamento siamo a metà classifica e, quindi, senza particolari motivi di fermarsi a riflettere.
La disparità di questa stagione non trova similitudini l’anno scorso, quando i Boniciolli’s avevano un conto quasi pari tra tiri liberi tentati (18.2) e subiti (18.1).
Quindi? Quindi dal punto di vista statistico si vede che la Fortitudo è tra le, si potrebbe dire, cattive del girone. Senza cifre che siano particolarmente clamorose, ma comunque sempre dalla parte di chi becca più di quanto non prenda. Le ragioni sono tutte da valutare, perché sappiamo benissimo che i numeri possono dire quello che uno vuole far loro dire. Ci sono squadre che possono permettersi più falli per roster più lunghi, altre che possono essere più esperte e bussare meno una volta in bonus, così a X falli non corrispondano X liberi concessi.
In conferenza stampa, oggi, scherzosamente – ma nemmeno tanto – si è anche ipotizzato ad un problema maglie. Ovvero, in un contrasto, i colori più appariscenti delle canotte Fortitudo potrebbero essere un’esca a cui gli arbitri facilmente abboccano? Può essere tutto, di certo anche qui esiste l’esempio contrario. Treviso, nei primi anni 90, era tra le prime in Europa vestendo magliette con pailettes e brillantini, se ricordate. Insomma, non se ne esce fuori.