Olimpia Castello sconfitta dai Tigers Romagna
Serie B Interregionale
9a giornata andata - Nord-Est Girone C
TIGERS ROMAGNA-VIFERMECA OLIMPIA CASTELLO 88-75
(Parziali: 22-22 / 42-37 / 66-50)
Tigers Romagna: Mikulic 14, Komolov ne, Sacchi 3, Signorini 13, Digno 6, Volpe 13, Tonello 2, Mazzotti 2, Ciadini ne, Vitale 35. All: Gresta
Olimpia Castello: Masrè, Costantini 18, Ferdeghini ne, Grotti 7, Gianninoni 6, Salsini 4, Dieng 13, Adeola 8, Galletti 3, Zanetti, Torri ne, Zhytaryuk 16. All: Giordani Ass: Maiello
Arbitri: Alex Oliver Di Mauro di Sasso Marconi (Bo) e Francesco Zaniboni (S.Lazzaro di Savena)
Brutta, bruttissima sconfitta per la Vifermeca Olimpia Castello al Palazzetto dello sport di Cervia, di fronte ai Tigers Romagna che colgono il terzo successo stagionale, nonostante la pesante defezione del totem Bushati. Ci pensa Donato Vitale a vestire i panni dell’extraplayer, realizzando ben 35 punti, giocando addirittura 39’14” in un match che ricorderà a lungo. Non tanto o non solo per i 35 punti infilati, bensì per la dominanza (a volte, forse, un po’ troppo sfacciata) sul terreno di gioco, sempre con la palla in mano, in ogni singolo attacco dei padroni di casa. L’Olimpia non riesce a trovare le contromisure idonee e, alla fine, i Tigers vincono agevolmente. Nonostante una rimonta negli ultimi minuti che avrebbe potuto andare in porto se la mira degli ospiti fosse stata migliore nei tiri decisivi. Resta un arbitraggio particolarmente negativo che non mantiene la stessa linea di giudizio per tutti i 40’ di gioco, rendendo opaca la prestazione dei fischietti: nel primo tempo, ad esempio, una plateale e prolungata protesta di coach Gresta viene gestita senza provvedimenti dal duo Di Mauro-Zaniboni, mentre nella ripresa, per una contestazione altrettanto plateale di coach Giordani (per una rimessa dal fondo) viene fischiato il fallo tecnico che si tramuta in un’espulsione pochi istanti dopo, tra le veementi proteste dei tanti tifosi ospiti presenti sugli spalti.
Chiaramente la sconfitta non è e non può essere figlia solo di un arbitraggio non all’altezza di tale categoria: da valutare ci sono tante statistiche che fanno meritare il ko a Zhytaryuk e compagni. Ad esempio, le 17 palle perse o i soli 9 assist (contro i 17 dei locali) o la notevole differenza di intensità difensiva, con gli ospiti che, troppo spesso nei momenti decisivi, si fanno superare facilmente sul pitturato.
Ci sarà tanto da lavorare, fin dal primo allenamento, per arrivare pronti alla delicata sfida casalinga di domenica 26 novembre contro Pizzighettone, una delle formazioni più in forma del campionato.
Contro una squadra, i Tigers, che inizia il derby segnando solo da 3 punti con ben 5 triple consecutive (6 alla fine del 1° quarto e 13 alla fine del match), i castellani replicano con 4 triple nel 1° quarto e 10 complessive. I più produttivi in questa statistica sono Vitale con 4 cesti dall’arco (su 10 tentati) e la coppia Signorini e Volpe con 3 cesti pesanti a testa; per gli ospiti, Costantini con un perfetto 3/3, seguito da Dieng e Grotti con 2 triple a testa.
Il primo quarto è piuttosto frizzante, con le due squadre che tralasciano l’intensità difensiva per concentrarsi nel gioco a viso aperto: ne escono buone cose dall’arco (come detto) con 6 triple per i padroni di casa contro le 4 degli ospiti (a segno nell’ordine Gianninoni, Costantini, Dieng e Grotti). Si va al primo intervallo breve sul 22-22 con già 10 effettivi (equamente suddivisi) a referto.
Nel quarto successivo si prosegue punto a punto (24-24, 27-27 con le triple di Galletti e Mikulic), fino al 31-31 (Costantini): qui arriva la prima spallata dei padroni di casa che allungano sul 36-31, poi (dopo il 2/2 di Costantini) il 42-33 con i tiri pesanti di Vitale e Mikulic che spezzano il ritmo degli ospiti a 1’ dall’intervallo. Negli ultimi istanti, Adeola piazza prima una bella penetrazione, quindi una schiacciata poderosa in contropiede sul fil di sirena che vale il 42-37 e che contiene i danni prima del cambio campo.
Nella ripresa, il momento peggiore della partita, con i locali che scappano: dopo la tripla di Dieng (12 punti personali in quel momento) i Tigers avanzano 47-40, quindi 57-40 al 6’30”, spaccando nettamente in due il derby. Gli ospiti arrancano, sbagliando qualsiasi tiro e, spesso, buttando al vento palloni in teoria semplici, mentre i padroni di casa accentrano ogni palla, ogni passaggio ed ogni responsabilità a Vitale che, dopo la tripla di inizio quarto e due canestri in movimento, si ritrova in lunetta praticamente in ogni azione d’attacco, con gli arbitri che (soprattutto in questo frangente) fischiano ogni minimo contatto: per il play arancione sono 7 i punti dalla linea della carità e 27 quelli complessivi realizzati al 30’. Nel frattempo l’espulsione di coach Lupo Giordani ed un paio di fischiate quantomeno contestabili, come lo sgambetto di Vitale a Salsini in penetrazione sotto canestro, che viene scambiato con l’infrazione di passi all’ala bolognese (63-47). All’ultimo intervallo breve ci si arriva sul pesante 66-50, con una lunga sfilza di ben 11 tiri liberi consecutivi tirati e realizzati dai Tigers nell’ultima parte del terzo quarto.
All’alba dell’ultimo quarto si è consapevoli che per ribaltare l’inerzia del match sarebbe utile pescare un miracolo sportivo che, purtroppo, non arriva.
Ci prova il capitano Zhytaryuk che accorcia con 7 punti consecutivi (compresa una tripla) per il 68-59 che poi diventa 69-61 con un altro cesto del pivot ucraino dopo 3’ circa dall’inizio del quarto. Le due triple pazzesche del pivot Volpe strappano il risultato a favore dei padroni di casa (75-61 a metà frazione), mandando in frantumi le speranze di rimonta degli ospiti. Arriva il 77-64 (tripla di Grotti), quindi ci prova anche Stefano Costantini che infila 5 punti filati (compresa una tripla) per il 78-70, che diventa 78-72 col cesto di Zhytaryuk, ma il tempo rimanente (2’ e spiccioli) è dalla parte dei Tigers che si aggrappano alle spalle di Vitale. Ma è il tiro dalla distanza di Luca Digno a chiudere i conti in maniera pressoché definitiva (81-72, poi 73 sul libero di Zhytaryuk) a cavallo dell’ultimo giro di lancette. Finisce 88-75 un match che non verrà ricordato a lungo, ma che dovrà essere da pungolo per ritrovare motivazioni in vista del girone di ritorno.
Mancano due partite, intanto, alla fine del girone di andata: domenica 26 novembre al PalaFerrari (alle 18,00) sfida al Pizzighettone, mentre sabato 2 dicembre alle 18,30 a Cernusco contro la Libertas, l’altro fanalino di coda attualmente al pari dell’Olimpia Castello.
9a giornata andata - Nord-Est Girone C
Tigers Romagna-Olimpia Castello 88-75
Cernusco-Milano 61-71
Pizzighettone-Piadena 76-67
Fulgor Fidenza-Sansebasket 74-85
Sangiorgese-Ferrara 69-54
Nervianese-Bologna Basket 78-67
Classifica: Sangiorgese, Fulgor Fidenza e Bologna Basket 12, Pizzighettone, Piadena e Ferrara 10, Sansebasket, Nervianese e Milano 6, Olimpia Castello, Cernusco e Tigers Romagna 2.