FORTITUDO, DA DOMANI SI LAVORERA' PER IL FUTURO
Una manciata di giorni di riposo e poi già da domani Matteo Boniciolli si rimetterà al lavoro per la ripartenza della Fortitudo che verrà, rendendo già trapassato qualsiasi commento o giudizio di quanto avvenuto fino a giovedì.
C’è un elenco di giocatori sulla cui permanenza andranno fatte discussioni, così come cercare di capire quella che sarà la lista della spesa che verrà proposta alla società: il summit con Gianluca Muratori avverrà a metà della prossima settimana, e da lì si capirà più su quelle che saranno non solo le richieste, ma anche la latitudine a cui si vorrà cercare di stare nel prossimo anno. Sapendo che, in questi due anni di A2, la Fortitudo ha mostrato la forte impronta del coach ma anche, ahinoi, difetti caratteriali che, paradossalmente, si sono palesati sia prima che dopo. Come se ci fosse stato un filo conduttore tra le sconfitte di Matera, per intenderci, e quelle con Imola o simili di quest’anno: tradotto, la difficoltà di affrontare certe trasferte è stata una costante di queste due stagioni. E da qui il ritrovarsi a fine regular season piombati in classifica e costretti a fare il salmone durante i playoff. Cosa che a volte riesce, altre no, come banale ma inevitabile.
Si ripartirà da qualche veterano, in primis Mancinelli e Cinciarini, cercando di risistemare il settore esterni dove Candi e Montano sono già alla valigia pronta, e dove Ruzzier potrebbe entrare in discussione per una ipotetica (ipotetica) conferma. Mantova fa la parte del leone, fino ad ora, per quello che riguarda il fare mercato in Azzarita: detto di Montano e di Lamma, i rumors lombardi parlano di un interessamento anche per Campogrande, anche se il ’96 è molto più difficile da spostare che non l’ormai quasi ex numero 14 bolognese. Non è escluso che si possa andare alla ricerca di un regista americano, visto e considerato poi che Alex Legion, ben apprezzato in generale, potrebbe trovare approdi più danarosi altrove.
Tutto poi da verificare il settore gregari: Gandini potrebbe non muoversi, così come Italiano con i suoi alti e bassi. Difficile Raucci, invece, anche per come si sia ritrovato slittato nelle rotazioni dei playoff. Per ora, comunque, qualsiasi cosa (tranne forse le posizioni di Candi e Montano) è nell’ambito del pour parler e poco altro.
(Foto di Fabio Pozzati)