Irene Pieropan è uno dei volti nuovi della Magika 2015-16. Esterna vicentina classe ‘91, l’anno scorso incrociò il suo cammino con quello della Magika da avversaria durante il campionato di A2. Questa estate, quando è nata la possibilità di venire a Castel San Pietro Terme ha colto subito l’occasione con entusiasmo.

“Sono molto contenta di esser qua," dice Irene. "Ero stata contattata questa estate e ho sposato subito la proposta con la mia intenzione di venire qua. Vista da fuori Castel San Pietro Terme e la Magika mi hanno sempre dato l’idea di essere un bell’ambiente dove si può vivere bene sia in campo che fuori. C’è un gruppo che l’anno scorso è arrivato fino in fondo, perdendo la bella per salire in A1, ma abituato anche a vincere visto che buona parte di quello stesso gruppo ha vinto lo scudetto Under19, e c’è l’idea di lavorare molto e intensamente. Alla fine sarà il campo a dare le risposte: noi dobbiamo metterci intenzione, motivazione e volontà di allenarci bene. Io sono molto contenta di essere qua.”

L’idea del lavoro e la base del gruppo, con alcune ragazze già conosciute in passato, sono tra le cose che hanno attratto maggiormente Irene a far parte del progetto Magika: “Sono molto attratta dagli ambienti dove di base c’è l’idea del lavoro. L’idea di lavorare e crescere, mantenendo l’ossatura di base delle giovani è l’ideale, e sebbene mi ritrovi ad essere tra le più grandi in questo gruppo il mio spirito resta lo stesso, la passione e la voglia di giocare resta invariata. Conoscevo già Stella Panella con la quale avevo giocato ad Orvieto in A1, e Federica Brunetti e Alessandra Visconti che avevo conosciuto nell’esperienza col CUS Cagliari, sempre in A1; poi le altre ragazze le avevo conosciute da avversarie. Paolo Seletti invece l’ho incrociato più volte, sempre da avversario, quando facevo le giovanili a Parma e lui allenava alla Libertas Bologna.”

Durante gli anni di settore giovanile, Pieropan vive anche diverse esperienze con la Nazionale disputando quattro volte gli Europei (due volte categoria Under16 e due volte Under18). L’esordio con la prima squadra avviene a 16 anni, con Parma, in FIBA Cup. Tre stagioni in Serie A a Parma, una in A2 a Battipaglia, poi due stagioni tra A1 e A2 giocando a Cagliari e Ancona tre anni fa e a Napoli e poi ad Orvieto due anni fa. L’anno scorso il ritorno a casa sua, in A2 a Vicenza. Nella prima fase del campionato sigla il suo career-high di punti con 25 contro Cagliari. In stagione gioca quasi 28 minuti a partita, realizzando 10,9 punti per gara, con 4,4 rimbalzi catturati e 2,8 palle rubate. E nell’ultima gara di stagione, nella seconda fase fu la migliore delle sue contro la Magika.

Il ritorno nella sua Vicenza lo scorso anno è coinciso anche con l’iscrizione all’Università, alla Facoltà di Scienze della Comunicazione. “Mi sono rimessa un po’ in gioco in questo senso, anche se la voglia di studiare l’ho sempre avuta. Prima, sempre in giro, tra un anno a Cagliari o uno a Battipaglia, mi era un po’ complicato studiare, poi ho trovato questo corso con materie che mi interessano molto. Inoltre mi piace molto leggere e ho una grande passione per gli animali.”

C’è una stagione nuova ora, che è iniziata da poco con gli allenamenti e un campionato che inizierà tra poco più di un mese. Pur senza sbilanciarsi, Irene ha una sensazione positiva su questa nuova avventura che la vedrà in campo con la Magika Castel San Pietro: “Concordo con quello che ha detto Paolo e mi son piaciute le sue parole: le motivazioni per le quali siamo qua danno il sentore di una forte unione. Siamo venute tutte qua con gli stessi intenti, sposando l’idea del benessere e del lavoro con Paolo. Ogni partita sarà una storia di sé, ma noi ce la giochiamo puntando a fare il massimo. Mi intriga il gruppo, con giovani promettenti che sono rimaste e con le senior siamo complete. Ci sono le carte in regole per fare bene.”

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