SEGAFREDO BOLOGNA

Spissu - voto 5,5 - (2pti, -, 1/2, 0/1) – Non grandi exploit, e l’impressione che spissu si limiti a far da portaborracce per gli americani, senza metterci niente di suo.
Umeh - voto 6,5 – (16pti, 1/3, 6/10, 1/5) – Frustate, sprazzi, assaggiando 7 rimbalzi e tanto, tanto sudore. Ma si vince anche senza chiedergli gli straordinari.
Petrovic - voto 5,5 – (3pti, -, -, 1/1) –Tripla incoraggiante prima di accorgersi che i libri messi nello zaino sono, inevitabilmente, di seconda. Quando servirebbero quelli di quarta.
Rosselli - voto 7 – (17pti, 2/2, 3/6, 3/6) – Santifica le feste partendo in doppia cifra quando ancora mezzo palasport si stava togliendo il giumbotto. Poi fiato corto, ma non abbastanza per tornare a spulciare il manuale di come vincerla.
Lawson - voto 7 – (18pti, 1/2, 4/8, 3/6) – Grande Virtus con lui dormiente, poi si risveglia mentre attorno ci si sfalda. E allora che sia provvidenziale, facendo 29 di valutazione e aprendo il campo nel momento del bisogno.
Penna - voto 6 – (6pti, -, 0/1, 2/4) - Felinamente aggrappato agli altrui gioielli di famiglia, prima che le unghie gli vengano meno.
Spizzichini - voto 5,5 – (6pti, 4/6, 1/2, 0/1) – Traballante tra acciacchi e poca capacità di girare il collo alla ricerca di chi potrebbe dargli una mano.
Pajola - voto NG
Oxilia - voto 6 – (0pti, 0/2, 0/1, -) – Mano tetragona, meglio nelle classiche cifre di destra.
Michelori - voto 6,5 – (2pti, 2/4, 0/1, -) – Muretto watersiano nel momento migliore bianconero, poi si disossigena prima di trovare compagni a prendergli il testimone.

TEZENIS VERONA

Robinson - voto 6 – (23pti, 5/5, 6/10, 2/10) – Distrugge tutto il raccolto sbagliando, nell’ultimo quarto, caterve di triple piazzate.
Frazier - voto 7,5 – (25pti, 5/6, 10/13, 0/4) – Prova a vincerla da solo, quasi ci riesce. Quasi.
Portannese - voto 5 – (3pti, -, 0/1, 1/6) – Riccioli negli occhi, mira storta.
Totè - voto 5,5 – (0pti, -, -, 0/3) – Ragazzo, sei alto, sei lungo. In area mica ci sono gli squali, eh?
Diliegro - voto 5,5 – (6pti, -, 3/5, -) – Fin troppo gregariato.
Basile - voto NG – (0pti, -, -, 0/1)
Boscagin - voto 5 – (3pti, -, 0/3, 1/3) – Sempre con l’impressione di non essere parte integrante di un gioco dove c’è la palla, ma anche il canestro.
Brkic - voto 5 – (3pti, -, 0/1, 1/4) – Fin troppo lontano dagli epicentri del gioco.
Pini - voto 6 – (0pti, -, 0/3, 0/1) – Non la mette mai, ma ogni spizzicata è roba sua.

Le parole di Alessandro Ramagli - Io non ho molto da dire in realtà. La partita mi sembra di facile interpretazione. Abbiamo giocato come è nelle nostre corde e ci eravamo ripromessi di non fare come In casa contro ravenna lasciando credere che ce la potrssero fare. Abbiamo aggredito i palleggiatori tranne Robinson per scelta, siamo stati aggressivi da subito ma non sapevo quanto sarebbe stato pieno il serbatoio delle energie. A un certo punto c'e stata un po troppa alternanza di canestri e abbiamo rischiato, ma negli ultimi quattro minuti abbiamo reagito molto bene. Verona si è adeguata difensivamente nel nostro momento migliore e noi che avevamo gia speso molto abbiamo sicuramente avuto un momento difficile, ma io preferisco l'intensità difensiva. Il dispendio di energie é sempre significativo ma noi giochiamo cosi ed è normale che gli avversari si adeguino. Voglio poi rivedere qualcosa a livello di hand checking e di falli ma naturalmente noi essendo cosi intensi ci puo anche stare forse. Stasera come a Treviso siamo stati davvero solidi anche contro gli esterni, i loro migliori hanno dovuto faticare comunque per fare i punti che hanno fatto,non abbiamo regalato nulla difensivamente anche nei cambi. Non so se sia stata la miglior prestazione,ma siamo stati noi. Non lo siamo stati nell'inozio del secondo tempo quando forse pensavamo di aver gia sferrato il cazzotto decisivo. Siamo stati forzati a piu palle perse del nostro consueto, ma penso davvero che abbiamo saputo giocare come vogliamo. I nostri lunghi hanno fatto una partita eccellente,anche giocando insieme. Lawson ha creato ottime seconde opportunitá ad esempio,sicuramente nei momenti decisivi. È stata la partita più difficile da vincere. Ci sono stati momenti in cui abbiamo rischiato sul rientro di alcuni giocatori,ma la gestione delle risorse energetiche è stata fin qui la più complicata. Puoi essere primo usando le tue abiltà ma per essere veramente competitivo devi avere carattere, essere duro.

Le parole di Luca Dalmonte - Non è semplice. Non vuole essere né una scusante né un alibi,ma una considerazione oggettiva. Io ho incontrato la squadra giovedì pomeriggio, e lo dico a favore dei giocatori perchè abbiamo fatto qualche difesa decente e più di qualche attacco, ma dobbiamo avere la forza mentale di continuare a farli con percentuali che ci gratifichino dal punto di vista della creazione. Ho visto situazioni assolutamente da migliorare mentre altre, ed è stata la chiave della partita, da leggere meglio. Abbiamo giocato a caso il secondo quarto e poi nel terzo l'abbiamo ripresa, ma nel quarto non siamo riusciti - nel finale soprattutto - a rimanere aggrappati alla gara e ne dovremo parlare. Sapevamo la forza della Virtus, che io in tempi non sospetti ho sempre giudicato fra le migliori a livello di solidità e qualita di gioco, e visti alcuni indizi da parte nostra vado a casa incazzato ma con una piccola luce. Dovremo lavorare molto per ampliarla nella direzione giusta. Nei momenti topici della partita dobbiamo avere una migliore selezione di tiri e una maggiore quantità di tiri segnati. Dobbiamo anche pulire dalla partita le forzature per essere nettamente più efficaci. Dobbiamo essere piu "cattivi" e performanti nelle situazioni di soprannumero, non dobbiamo però confondere "sprintare" con "affrettare" che vanno in direzioni totalmente opposte. Pazzesco, e lo dico a livello della nostra aggressività come squadra, è stato ad esempio avere zero falli a fine primo quarto. Ma non é stata l'unica situazione. Siamo andati troppo poco in lunetta e vuol dire che non abbiamo mai attaccato benissimo il ferro. Al di là di questo quel poco che abbiamo cercato non siamo stati abbastanza cattivi per finire. Non siamo mai andati su forti, verticali a canestro e questo non aiuta le decisioni arbitrali.

Le parole di Andrea Michelori - Ci stiamo allenando bene, con energia e qualità, eravamo fiduciosi di poter far bene. La benzina ci doveva essere.
Il timore dei quattro lunghi di Verona? Sono contento della nostra prova. Sappiamo che Verona è una squadra di grande qualità, sembrava strano un po' a tutti che avessero vinto solo tre partite; forse c'era qualche debolezza mentale, e magari nelle giocate decisive hanno sofferto. Noi invece siamo in fiducia, tutti giocano per la squadra e questa è una qualità che hanno le squadra che alla fine vincono o ci vanno vicino. Siamo in fiducia e possiamo fare bene, abbiamo ambizione di arrivare più avanti possibile. Anche se rimaniamo coi piedi per terra anche perchè ci manca Ndoja, un giocatore che per noi è importante.
E' stata una partita fisica, anche di nervi, credo che abbia vinto la squadra che più abbia desiderato la vittoria.
Guardare la classifica tra tre partite? Per la Final Four di Coppa Italia, quello sì. Ma per il resto del campionato sarà presto, la stagione è troppo lunga. Bisogna arrivare bene e in forma ai playoff, ed essere anche fortunati. Prendiamo una partita per volta, dovessimo fare un filotto di tre vittorie sarebbe super, ma ricordiamoci Ravenna e anche Ferrara, che abbiamo buttato via. Possono arrivare squadre che non ne sbagliano una e noi magari l'opposto, e anche se c'è la fame e la volontà puoi fare poco. Ma guardiamo avanti con fiducia, quello che stiamo facendo è sicuramente positivo.

(Interviste raccolte da Valentina Calzoni, il video integrale della conferenza stampa è stato realizzato da Laura Tommasini di Sportpress)

LA VIRTUS SOFFRE, MA BATTE VERONA
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE