Il presidente della Virtus Alberto Bucci è stato intervistato dal Resto del Carlino.
Ecco un estratto delle sue parole:

Ho visto una squadra che ha un buon spirito, l'ultima cosa che mi interessavano erano i punti e il risultato. Ramagli ha fatto molti esperimenti, ha cambiato i ruoli, i giocatori e le marcature. Ha lavorato tanto per avere delle risposte e per certi versi siamo nella stessa situazione della passata stagione: la squadra è diversa, gli obiettivi sono diversi ma il metodo di lavoro è lo stesso e questo mi piace molto. Tra noi allenatori c'è chi ci piace di più e chi ci piace di meno: l'anno scorso quando vincevamo lo chiamavo io, quando si perdeva era Alessandro a chiamarmi. Condividevamo le situazioni e questo è molto bello.

Sull'ultimo giocatore da inserire in squadra. Ora il coach sta lavorando con questo gruppo. Aspettiamo di vedere quale giocatore straniero prenderemo, in che tempi e quando. Gli impegni precampionato daranno le risposte a queste domande. Anche adesso stiamo condividendo queste strategie e tutte le operazioni di mercato. Abbiamo messo a segno qualche colpo a sorpresa, prima Pietro Aradori e poi Alessandro Gentile, ma noi tre - intendo il sottoscritto, Alessandro e Julio Trovato, ci siamo sempre confrontati, anche se i tempi erano molto stretti.

Sul fatto di sentire "sua" questa Virtus. Non è la mia Virtus, ma è quella nata dalla condivisione. La mia fortuna è stata poter scegliere le persone con cui lavorare. Prima è arrivato Julio e poi Ramagli, tenendo presente che con noi c'era anche un uomo di sport come Loredano Vecchi. Il presidente non deve fare tutto, anzi, il bravo presidente è quello che sa demandare: questo è il primo passo per creare un clima di fiducia. Ognuno ha il suo ruolo, ma ci si confronta e si condivide tutto. Anche quest'anno sarà uguale, porteremo le idee al CDA e poi decideremo quali realizzare e quali rimandare. La persona che viaggia per conto suo non serve. C'è un detto che dice che chi vuole arrivare primo corre da solo e chi vuole arrivare lontano corre con gli altri. Noi vogliamo arrivare lontano.

Sul significato della parola "lontano". Vincere le partite, anche se sappiamo che il nostro inizio sarà durissimo, dovendo affrontare Trento, Venezia, Milano e Sassari. All'inizio potrebbe essere faticoso fare risultati, ma l'importante è che ci impegniamo sapendo che il campionato è lungo e quello che deve restare determinante è l'unità e la compattezza del gruppo.

QUESTA SERA RAMAGLI E TROVATO A "SPORT CLUB" SU E'TV
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91