LAMMA: BOLOGNA E LA FORTITUDO SONO CASA MIA, SARA' COME TORNARE IN FAMIGLIA
Davide Lamma, che tornerà a Bologna come coach della lanciatissima Mantova, è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio. Ecco un estratto delle sue parole.
Il momento magico? E' arrivato dopo quattro sconfitte consecutive, durante le quali ci siamo sempre allenati al massimo, nonostante gli infortuni. Le sei vittorie di fila successive sono state il frutto di quel lavoro. Mantova ha un gruppo con un'età media di circa 24 anni. I ragazzi stanno lavorando benissimo sull'attenzione, la concentrazione e la capacità di lettura delle situazioni in partita. Abbiamo un progetto per valorizzarli e farli diventare giocatori di alto livello.
Emozioni attese al Paladozza? Non lo so. Sto "disperatamente" cercando di pensare che sarà una partita da preparare come tutte le altre. Sicuramente sarà un'emozione forte, probabilmente diversa da quella che ho vissuto tornando da giocatore e da avversario, quando ero più giovane. Sarà come tornare in famiglia, in una realtà unica, che ho vissuto prima come persona e poi come capitano e come dirigente. Cercherò di assaporare il più possibile quelle sensazioni. Poi proverò a rimanere concentrato sulla partita.
La Fortitudo di oggi? Seconda in classifica e con un potenziale di gioco altissimo. Sarà favorita. Il PalaDozza è un fattore, ha aggiunto Rosselli, ed è fortissima. Ma non mi preoccupo di quello che accade in Fortitudo o da altre parti. La mia priorità è fare il meglio possibile con i ragazzi di Mantova.
La vicenda Fultz? Non ho informazioni per giudicare.
Cosa dirò a Boniciolli? Spero che non si accorgerà che uso delle cose che ho visto fare a lui.
Bologna è casa mia,la Fortitudo lo è sempre stata e lo sarà sempre. Ho vissuto gli ultimi anni in maniera intensa Al PalaDozza mi sono ritirato e ho iniziato una seconda vita. Ma ora sono a Mantova e mi impegno veramente tantissimo, come sempre, per fare bene qui.