Sono ripresi ieri gli allenamenti per la Fortitudo dopo la breve sosta per il Capodanno, motivata anche dal fatto che domenica la squadra osserverà, ultima nel girone, il turno di riposo figlio del calendario zoppo. Un momento che già a inizio stagione Vandoni aveva etichettato come importante snodo per la programmazione atletica, e che la squadra aspetterà attaccata (un tempo si faceva con le radioline, ammesso che potesse esistere un Tuttobasket per la B2) ai playbyplay o quel che c’è per capire quale sarà il suo destino sportivo, almeno per quel che riguarda la qualificazione al barrage di Coppa Italia. Cosa che veniva attesa con impazienza, dato che poteva essere l’occasione per un suggestivo scontro con la Mens Sana Siena, e che aveva già dato modo, nelle tante dichiarazioni di queste settimane, di far capire che la cosa sarebbe stata davvero un avvenimento. Bologna però, per qualificarsi, deve arrivare seconda al termine del girone d’andata, e per farlo deve sperare nella contemporanea sconfitta sia di Cento che di Udine, entrambe impegnate in trasferta (la prima a Bergamo, la seconda a Crema). Capitasse, allora la Fortitudo arriverebbe seconda e potrebbe quindi affrontare, a meno di risultati clamorosi in Toscana, la Siena attualmente al comando del girone A.

Intanto, in questi giorni ha fatto capolino nelle svariate dichiarazioni apparse sui giornali l’ipotesi di un possibile intervento sul mercato. Vandoni, che solo pochi giorni fa parlava di non voler niente altro rispetto a chi è attualmente a roster, ora spiega come se qualcuno gli prendesse qualcosa schifo non gli farebbe. E la società, che altrettanto affermava che non c’è motivo di guardarsi attorno, dice anche che se ci fossero richieste sarebbero se non altro da ascoltare. Tradotto, non è detto che non si muova nulla, servirà solo capire chi vorrà fare la prima mossa, per una squadra che durante l’autunno è cresciuta, ma che con l’handicap di due sconfitte che alla lunga si sono dimostrate sanguinose (Lugo e Costa Volpino non sono big del girone) e con il KO a Montichiari si trova, oggi, a dover fronteggiare una classifica dove è un attimo essere secondi, un attimo essere quarti.

C’è poi anche l’ambito societario: dopo giorni in cui le cordate sembravano pronte a qualsiasi cosa, da un po’ c’è il silenzio assoluto, anche se trapela una certa insoddisfazione, da parte del partito collegato al gruppo Di Silvio – De la Ligne, per il non aver avuto risposte alle proprie proposte, mentre Gerardo Cuomo è stato, come detto, intravisto nella trasferta di Montichiari. Evidentemente, ma era stato chiarito, la proprietà ad oggi non ha tutto questo interesse a cessioni.

VIRTUS, CROVETTI SI DIMETTE
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE