33 minuti di ottimo basket, ma contro questa Cremona non bastano, e la Fortitudo chiude sconfitta gara 1 senza particolari nefandezze, una buona tenuta mentale, un attacco a tratti anche bello a vedersi, ma senza però lo sbuzzo necessario per andare a finirla nel modo giusto. E alla fine sono le 14 triple prese, costante di troppe sconfitte, a mandare gara 1 al fresco con il vantaggio dei padroni di casa. Punendo una Effe, ad ogni modo, con qualche colpa ma non del tutto da buttare via.

Si parte con difesa soffice, troppo soffice (14-7) al 4’, ma senza abbassare la testa e, scoprendo che Cremona è molto sfilacciata, con la capacità di rispondere subito. La palla gira bene, Panni è meglio di Caroti al cambio di regie, Vasl si rende utile, sorpasso e 23-20 esterno al 10’.

Il batti e ribatti continua, con Bologna che scappa ma viene sempre ripresa, anche perché sotto canestro qualche secondo possesso viene concesso e alla lunga pagato. Elastico senza che nessuno prenda davvero la maniglia della domenica, e primo tempo che si chiude avanti grazie a tripla allo scadere di uno scatenato Barbante, e 42-41 al 20’. Nemmeno tanto, considerando il 70% da 3 e il 65% complessivo.

L’attacco è meno spumeggiante, ma la testa è nella partita e non si abbassa mai non permettendo a Cremona di far nulla di letale se non, comunque, di girare l’elastico dalla propria parte. E’ però difficile per la Fortitudo reggere sempre l’urto, e basta qualche sfumatura per trovarsi senza grosse colpe specifiche sul -7, aggiornato al 62-57 interno del 30’.

Rimesso il naso avanti con 5 filati di Italiano, è paradossalmente il ritorno in campo della coppia Banks-Aradori, senza colpe specifiche, ad aprire la strada al break cremonese, fatto di 3 triple e di divario che finisce di colpo in doppia cifra. Angori prova di nuovo il quintetto senza lunghi, ma la piccola rimonta viene rispedita al mittente da una tabellata di Pacher contro cui Fantinelli fa entra-esce, e 1-0 Cremona.


(Foto Alessandro Beltramini)

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