A Bologna potrebbe scoppiare a breve il caso Pietro Aradori. Il capitano bianconero finora è stato confermato dalla Virtus, anche se il suo contratto (ancora un anno, a cifre importanti) non è stato allungato. Non è un mistero infatti che la società non abbia voluto prolungare la durata del sodalizio, cosa che sarebbe piaciuta al giocatore e al suo agente, o almeno che non ci si sia accordati sul tipo di "spalmatura" da effettuare. Inoltre, la Virtus durante questo mercato ha cercato almeno due giocatori italiani nello stesso ruolo di Aradori, prima Abass e poi Fontecchio, cosa che fa ipotizzare che Aradori non sia in cima alla lista di preferenze di coach Djordjevic.
Ora, sembra che il giocatore - che da ieri è in ritiro con la Nazionale a Pinzolo - possa essere in uscita, anche perché presumibilmente troverebbe poco spazio nel roster allestito.
Nel caso, le parti dovranno accordarsi per la rescissione del pesante contratto in essere; poi le Vu Nere dovranno cercare un altro giocatore italiano (cosa non facile), e Aradori trovare un'altra destinazione. Ieri pomeriggio circolava con insistenza la voce di un "salto del fosso", ovvero di accordo di Aradori con la Fortitudo, in cerca di un'ala piccola titolare, e che potrebbe scegliere il 5+5 invece che il 6+6 offrendo un contratto pluriennale a un giocatore della Nazionale. Al momento non ci sono conferme di tale voce.
Nei prossimi giorni, si vedrà l'evolversi della situazione.

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