I cinque giocatori americani della Virtus (Chalmers, Taylor, Punter, Moreira e Martin) che domenica sera sono andati a Milano e hanno festeggiato in un locale notturno non sono certo i primi a farlo, e non saranno gli ultimi. Nell'epoca dei social network però capita quasi inevitabilmente che i video inizino a girare in maniera virale, e arrivino anche alla società, che ieri ha annunciato provvedimenti.

Chiaramente la rabbia dei tifosi nasce dal fatto che tale uscita sia avvenuta dopo la pessima partita con Pistoia, e che fossero presenti anche giocatori (Taylor) che avrebbero dovuto essere particolarmente debilitati dal virus intestinale, almeno da quanto visto in campo. Se questo fosse successo dopo la vittoria con Nanterre, probabilmente nessuno avrebbe avuto da ridire.

Ora potranno arrivare multe o sospensioni. Ma il problema è che la stagione non è finita, anzi. C'è una Final Four europea da giocare, e cinque partite di campionato per provare a non fallire ancora l'obiettivo playoff, che da ieri sera dista quattro punti e non più due.
La società - e coach Djordjevic con lei - dovrà essere brava soprattutto a tenere la barra dritta verso questi due obiettivi. E poi alla fine, soltanto alla fine, si tireranno le somme.
Anche se a oggi è facile pensare che a fine anno ci sarà l'ennesima rivoluzione tecnica, con poche conferme e molte facce nuove.

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