Il coach della Virtus Alessandro Ramagli - in conferenza stampa - ha presentato il match di domani contro l'Assigeco Piacenza. Si gioca alle 18 alla Unipol Arena.

Come è normale che sia c'è grande interesse. Iniziamo dopo un precampionato lungo, c'è grande desiderio di giocare.
Da parte mia c'è anche grande curiosità, dopo 40 giorni dopo abbiamo cercato di avere un'identità e una struttura costante, in quattro giorni abbiamo dovuto stravolgere tutto perchè l'infortunio di Klaudio cambia le carte in tavola, e abbiamo provato assetti diversi da quelli avuto nel precampionato.

Gli avversari: mi sembra una squadra costruita in modo tradizionale, due americani che vengono dalla categoria superiore, qualche giocatore di esperienza significativa del campionato, e qualche giovane da lanciare. E' una squadra che ha avuto un terremoto strutturale, ha trasferito la sua sede da Casalpusterlengo a Piacenza, giocherà in un palazzo nuovo e ha cambiato strategia societario, guardando un po' meno al settore giovanile e mettendo su una squadra interessante che potrà strizzare l'occhio con complicità alla zona playoff.

Senza Ndoja cambia molto, è un giocatore che ha specificità determinanti, che i compagni di reparto non hanno. Bisognerà cercare adattamenti, giocando con strutture diversi. Non deve cambiare l'atteggiamento e lo spirito, questa squadra secondo me se non perde il suo DNA fondamentale - l'atteggiamento e il modo di stare in campo - può sopperire alle assennze di chiunque. Non ho dubbi che lo spirito ci sarà.

Emozioni? Le mie saranno concentrate nell'ora che precederà la partita di domani. Ma tutto si stempera una volta che la prima palla a due si è alzata.

Il precampionato "vincente" è stato importante? Il precampionato non conta niente dal punto di vista delle vittorie. Conta il modo in cui stai sul campo, quello sì. Noi sul campo siamo stati con più precisione e concretezza di quella che mi aspettavo, dato che la squadra è totalmente nuova. Però il veleno è nella coda, e ora dobbiamo mostrare la stessa concretezza anche in una situazione diversa. Il precampionato è una fase in cui si costruisce nella quiete, nel campionato si deve continuare a costruire ma non più nella quiete, perchè ci sono vittorie e sconfitte che lasciano strascichi emozionali. Le risposte emotive della squadra non le abbiamo ancora, la parte emozionale è tutta da verificare.

Dal punto di vista fisico abbiamo lavorato tanto e bene, sapevo che nel gruppo c'erano giocatori con la qualità di poter creare un flusso di gioco offensivo. Però abbiamo fatto vedere qualcosa di più di quel che mi aspettavo, sia come flusso di gioco sia come capacità di rimediare a errori difensivi normali in questo periodo. Non sono rimasto stupito, ma un po' sorpreso sì.

Rosselli da 4? E' una deriva obbligatoria, ma ci siamo abituati perchè capitava anche in precampionato quando Klaudio usciva dal campo.
Michelori e Lawson insieme? Sì, ma è una cosa sulla quale abbiamo lavorato poco, sono curioso di vedere che tipo di equilibri potremo avere. Un'altra parte del gioco che potremo esplorare è l'uso di Danilo Petrovic, che in allenamento è il giocatore che gioca contro Ndoja. Dovremo verificarlo in partita. La versatilità della squadra la verifichiamo domenica dopo 4 giorni di lavoro.

Sulla carta è un avvio di campionato favorevole, avete lavorato per partire forte? No, abbiamo lavorato per essere noi stessi ogni giorno e in ogni partita. E vi dico la verità, chi dice che ha lavorato per partire forte spara delle gran cazzate, così come chi dice che alla prima giornata di campionato non è pronto perchè la squadra sarà pronta più avanti. La verità è che bisogna avere un'identità di squadra e la miglior condizione possibile al 2 ottobre. Nessuno vuole perdere ora e vincere più avanti, così come nessuno vuole partire fortissimo e poi saltare per aria dopo dieci giornate. Succede perchè succede, ora negli sport di squadra la preparazione fisica è tale per cui devi mantenere un livello di condizione mediamente costante per tutta la stagione, sapendo che ci sono delle curve che ti permettono di avere un po' di più e un po' di meno, ma sarebbe gravissimo avere tutto e poi niente.

Cosa ti aspetti dal pubblico? Noi abbiamo voglia di essere molto aperti disponibili, abbiamo cercato il contatto con le persone che ci sono vicine. Tutti coloro che ci vorranno stare vicini avranno la nostra risposta. Quanto però quello che è stato fatto possa tradursi in presenze e affetto lo scopriremo domani sera.
La mia sensazione è che la ferita della retrocessione sia ancora aperta, è normale che sia così. Però ho la sensazione che si sia cominciato a guardare oltre, come è giusto che sia. Mi aspetto che domani ci siano quelli che ci debbano essere, e che hanno voglia di starci vicino. Questo auspico, e mi aspetto. Mi aspetto che quelli che ci saranno si faranno sentire, e sarà la cosa più bella. Chi verrà saranno quelli dello zoccolo duro, chi vuole bene alla maglia nera con la V sul petto e ci sarà sempre a prescindere.

Infine, la copertura mediatica del match. L’emittente ufficiale di Virtus Segafredo Bologna, TRC, trasmetterà l’incontro in differita alle 22.45 sul canale 15 del digitale terrestre. Telecronista Luca Muleo.
Su Radio Bologna Uno, 89.8 FM, radio ufficiale della Virtus, la diretta dell’evento inizierà alle 17.30 con il prepartita, a cura dei Forever Boys Virtus. Dalle 18 la diretta della gara: telecronista Nicola Zanarini, commento tecnico di Saverio Montanari, bordocampisti Paolo Di Domizio e Gabriele Platania.
Per la seconda stagione consecutiva tutte le gare della Serie A2 Citroën sono trasmesse in diretta e on demand su LNP TV Pass, la nuova proposta di Lega Nazionale Pallacanestro per seguire in diretta streaming il secondo campionato nazionale sul canale LNP TV, in collaborazione con la piattaforma digitale StreamAMG.
Il servizio, in abbonamento, è raggiungibile al link https://tvpass.legapallacanestro.com
In diretta su LNP TV Pass: https://tvpass.legapallacanestro.com/index.php/2016/09/26/segafredo-v-bologna-vs-assigeco-piacenza?lang=it

Il video della conferenza stampa, grazie a Sportpress

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