La Virtus di ieri è stata ottima come approccio - quello che si chiedeva dopo Tortona - e nel primo tempo ha condotto la partita in maniera decisa, arrivando anche al +13 in un paio di occasioni e conducendo per 35'.
Ma non è bastato, perché quando il gioco si è fatto duro è venuta fuori l'esperienza e la fisicità di giocatori come Cobbs e Reed, mentre ai bianconeri è mancato il classico centesimo per fare l'euro. Ci sono stati troppi errori banali, facili appoggi e persino schiacciate sbagliate, e in alcuni giocatori si è vista la mancanza di esperienza a questo livello. E ancora una volta è mancata la difesa, con i 49 punti subiti nel secondo tempo che sono stati fatali. Nonostante tutto, c'è stata la possibilità di riprenderla dopo essere finiti a -5 a meno di 2' dal termine, ma Teodosic ha sbagliato il facile appoggio del pareggio.
E quindi è arrivata la terza sconfitta nelle ultime quattro partite, con quasi 85 di punti di media incassati nelle ultime sei uscite - tre di campionato e tre di Eurocup - da quando è iniziato il doppio impegno. Ovviamente è ancora molto presto per trarre qualsiasi tipo di conclusione, però - come si era già detto dopo Tortona - alla Porelli qualche campanello d'allarme deve suonare. Di certo, e va ripetuto, la situazione infortuni non ha aiutato e non sta aiutando, dato che la Segafredo ha avuto il "nuovo" roster al completo solo per una partita, quella con Ulm. E alcuni giocatori sono ancora indietro di condizione. Poi, i continui mutamenti del roster fanno sì che da un certo punto di vista si sia ancora in precampionato, con la necessità però di vincere le partite. Ancora, ci sono giocatori che a questo livello non avevano mai giocato, ad esempio Mannion e Alexander. Al primo bisogna dare tempo, il secondo onestamente pare già fuori dai giochi.
Infine, la difesa: la squadra originariamente pensata aveva quattro difensori nettamente sopra la media, due dei quali (Udoh e Abass) però si sono infortunati. E allora di leader difensivi ne restano due, Pajola e Weems, con Cordinier che sembra promettere bene in tal senso. Questa mancanza di durezza in partita si fa sentire, soprattutto sotto, dove Hervey è estremamente talentuoso ma discontinuo, e i centri spesso faticano contro i pariruolo, o per caratteristiche strutturali (Sampson) o per mancanza di esperienza (Jaiteh), fermo restando che gli infortuni dei due non hanno aiutato e che Tessitori sta disputando un ottimo inizio di stagione, dando una bella mano.
Insomma, il potenziale c'è ma c'è anche tanto da lavorare, e bisogna farlo nel più breve tempo possibile. Tra due giorni c'è Pesaro e poi arriva Valencia, altra "big" che in questo inizio di stagione sta facendo molta più fatica del previsto (4-4 in Spagna e 1-2 in Eurocup), anche a causa di infortuni. E' vero che i conti si faranno molto più avanti, ma le basi per il futuro della stagione si gettano adesso.

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