VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA

Belinelli voto 7.5 - Unico a trovare il canestro con continuità. Tira tanto, ma non c’è nulla da dirgli, perché spesso predica nel deserto. Bellissimo il duello con Della Valle.
Pajola voto 5.5 - Sei assist, ma più fatica del solito in difesa.
Jaiteh voto 4 - Un fantasma. Non si vede mai, e Scariolo gli preferisce Mickey prima e Shengelia poi.
Shengelia voto 6.5 - Uno dei pochi a provarci. A volte esagera (4 perse), ma combatte sempre, giocando sia da ala forte che da pivot.
Hackett voto 5.5 - Fatica contro Della Valle, come tutti i compagni. E’ l’unico che prova ad attaccarlo per metterlo in difficoltà.
Mickey voto 6 - Segni di vita, 11+8 e alcune azioni di grinta.
Weems voto 5 - Non si vede mai, e dietro fatica.
Ojeleye voto 5.5 - Ci prova con grinta e 8 rimbalzi. Ma lo 0/5 da tre è pesante.
Teodosic voto 4.5 - Si vede pochissimo. 0/5 da tre e appena 1 assist. Emblematico -22 di plus/minus.
Abass voto 5.5 - Minuti molto complessi nel secondo quarto, nell’ultimo invece è positivo.

Sala stampa, a cura di Valentina Calzoni

Le parole di Sergio Scariolo - Congratulazioni alla Germani Brescia, ha meritato di vincere facendo un’ottima partita. Purtroppo non sono riuscito a tenere la squadra estranea al rischio della pressione, che abbiamo visto anche in altre squadre in giro per l’Eurolega. Il nervosismo del primo tempo è stato evidentissimo, 6/14 ai liberi è chiaro. Siamo riusciti a tornare un paio di volte a un possesso di distanza, sicuramente più grazie alla tattica e alla generosità individuale che alla tenuta difensiva. Non siamo mai riusciti a tenere le guardie e soprattutto Della Valle. Qualcosa con la zona, ma deve essere la ciliegina sulla torta, non la torta. Siamo tornati a un possesso, ma tutte le volte ci ha fatto canestro una guardia e l’unica volta che non è successo hanno preso rimbalzo d’attacco. Abbiamo avuto la nostra opportunità – sudata – e non l’abbiamo sfruttata. Complimenti al nostro avversario.
Tanti giocatori sono esperti di partite di questo tipo? Succede spesso, a tante squadre teoricamente favorite, si è visto in questa coppa in vari paesi europei. Il rischio di non saper gestire questo tipo di pressione è presente anche in giocatori di esperienza e qualità mentale. Ne ho viste tantissime uguali. Due falli fatti nel primo quarto, 6/14 ai liberi, non ci vuole la laurea per capire che erano nervosi. Abbiamo pensato forse a come sarebbe stato più bello vincere la coppa che a cosa bisogna fare per vincerla. Speriamo che a noi non succeda tanto spesso ma non è nulla di nuovo sotto il sole.


Le parole di Alessandro Magro - Quando vinci un trofeo il commento tecnico lascia il tempo che trova. Abbiamo fatto una partita molto serena a livello difensivo, abbiamo avuto una serata particolarmente felice al tiro e questo ci ha permesso di condurre la gara fino a che loro non sono passati a zona e il nostro attacco si è fermato. Tra un check e un time-out cercavamo come venire a capo di questa situazione ed essendo che la pallacanestro non è degli allenatori ma dei giocatori, ci siamo affidati al nostro talento. Amedeo ha fatto un'altra partita incredibile e ne veniva da partite in cui faceva fatica a segnare dal campo; Massinburg è stato davvero strepitoso e anche stasera ha fatto dei canestri pesanti. Il rientro di Petrucelli come sapevamo ha cambiato il volto di questa squadra, ma una menzione speciale va a Christian Burns che in assenza di Cobbins ha giocato una competizione di assoluto livello su entrambi i lati del campo. Dal punto di vista generale la cosa più bella non è solo aver vinto, ma come e in quale momento ovverosia dopo sei sconfitte consecutive, più vicini alla retrocessione che alla zona playoff. Sicuramente in un momento di polemiche e di critiche giustificate, siamo venuti qui sapendo che ci dovevamo giocare questi cinque giorni come fossimo in una bolla, senza portarci dietro le scorie del campionato. Questa coppa credo abbia due valori fondamentali: il primo è che abbiamo battuto tre squadre, tra cui due fortissime che partecipano all'Eurolega; il secondo è che Brescia non aveva mai vinto niente, chissà cosa succederà tra vent'anni ma di sicuro so che il nome dei miei giocatori e del mio staff rimarrà per sempre nella storia.
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