A margine dell'inaugurazione del Temporary Store presso Shopville Gran Reno il presidente della Fortitudo Christian Pavani ha parlato ai giornalisti presenti

L'obiettivo è far conoscere sempre più il nostro brand, fa piacere vedere tanti giovani. Poi la parte sportiva ci deve dare una mano. Tornando in serie A si è aperto un nuovo ciclo, bisogna sempre andare incontro ai nostri tifosi.
C'è tanta voglia di Fortitudo? Sì, e tanta voglia da parte nostra di accontentarli sempre di più, e fare in modo di agevolarli. Stiamo sempre attenti, a volte sbagliamo, bisogna cercare di farlo meno possibile. Vedere tutta questa gente emozione, ti fa sentire responsabilità, però ti fa capire anche cosa vuol dire tifare Fortitudo.
Non sono solo a fare le cose, siamo tutti, da Elisa, ad Arianna, a tutto il nostro gruppo. Senza una squadra anche fuori dal campo non si fanno questi risultati.
Brescia? Ce l'ho ancora qua... Ricordo gara 5 con un magone che non finiva più. A parte il caldo noi non andammo in campo, praticamente, dopo aver vinto gara 4 con un palazzo allucinante. Io sono ancora qua, e ho fatto capire ai miei giocatori - quelli che non c'erano - l'importanza della partita. Non è una partita che fa differenza, ma questa conta molto, vogliamo arrivarci pronti. Lavoriamo sempre per migliorare. Vincere è sempre molto difficile, ma per ora siamo stati bravini. Abbiamo riportato la Fortitudo in serie A in sei anni, altre società ce ne hanno messi 18. Un po' di merito ce lo dobbiamo prendere, e non è uno singolo ma un gruppo che vince, dentro e fuori dal campo. I risultati da neopromossa stanno andando benino, abbiamo un po' di mal in trasferta. Dobbiamo stare un po' più attenti, ma se stiamo concentrati credo che ci possiamo divertire. Il bilancio fin qui è molto positivo, ma è solo l'inizio. Mi piacerebbe farlo alla fine un bilancio così. Piedi per terra, sapendo che la serie A è un campionato molto difficile.
La squadra l'abbiamo fatta con questi giocatori, finalmente siamo al completo, anche se ci vorrà un mese per vederla al meglio. Siamo molto contenti, siamo su una buonissima strada.
Virtus prima e Fortitudo seconda? Beh io guardo la mia squadra. Ma c'è un bel clima, è tornata Basket City e questo è molto importante per il movimento e la città di Bologna. Però mi piace guardare in casa mia.
Daniel? E' un leone, l'abbiamo fortemente voluto di nuovo. Aveva capito molto bene cosa vuol dire indossare la maglia Fortitudo. Ha una piccola infiammazione al tendine che lo condiziona, ed è molto arrabbiato per questo. Ma io sono molto contento, e anche Antimo, si sta dimostrando un vero tifoso della Fortitudo.
Tanti tifosi hanno ringraziato Stephens? Ha dimostrato di essere entrato nel nostro spirito, quando è entrato in campo ha sempre dato il massimo. Vuol dire che siamo stati bravi tutti a fargli capire cos'è lo spirito Fortitudo.
L'asta delle maglie ha avuto un grande successo? Sì, la Fortitudo è anche sociale, siamo molto contenti di aiutare persone che hanno bisogno.


Il video integrale, grazie a Laura Tommasini di Sportpress.


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